Le caratteristiche del nuovo gigante del Napoli
—Il quotidiano analizza le caratteristiche del centrocampista danese:
"È un centrocampista box-to-box, può giocare mediano in un centrocampo a due o mezzala nei tre. Mancino di piede, ha senso del gol, tiro da fuori, un buon passo e una certa abilità nel recuperare palloni. Davanti a sé trova due pilastri come Anguissa e McTominay, motivo per cui Billing dovrà sfruttare al massimo anche gli spezzoni di gara. Uno scenario abbastanza simile a quello di Bournemouth, dove negli ultimi dodici mesi il suo minutaggio è sceso rispetto alle stagioni precedenti in cui era stato molto prolifico in zona gol e titolarissimo. Il suo ex tecnico, Andoni Iraola, a fine stagione scorsa ha comunque elogiato la sua attitudine: «Ha concluso il campionato giocando molti meno minuti rispetto alla prima parte, non ho dubbi sul suo livello, è un giocatore molto, molto bravo. Sono contento di come ha aiutato la squadra, anche subentrando dalla panchina nei secondi tempi». Dieci presenze quest’anno, una sola volta dal primo minuto (lo scorso 29 dicembre: 73’ contro il Fulham)".
Le passioni, gli idoli e la voglia di azzurro
—"Oltre all’idolo Tupac, immagine presente su più di una sua t-shirt, Billing ha sempre avuto un debole calcistico per Thierry Henry. Dall’attaccante ex Arsenal ha ripreso l’abitudine a indossare i calzettoni fino a sopra il ginocchio. Il suo “Pantheon” personale si completa con l’eroe dei fumetti - e protagonista della trilogia cinematografica - Blade: la sua immagine profilo su Instagram ritrae infatti l’attore Wesley Snipes nei panni del celebre cacciatore di vampiri. Napoli, con la guida di Antonio Conte, sembra la cornice adatta per restituire i superpoteri al gigante agile, elegante, dotato di uno stacco aereo non indifferente e di un gran piede sinistro. Tutti gli occhi sono su di lui".
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