Rafa Benitez, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Repubblica, soffermandosi sul momento degli azzurri e la lotta scudetto.
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Benitez: “Il Napoli deve temere solo se stesso per lo scudetto, Osimhen da Premier”
Benitez sul momento del Napoli e la lotta scudetto
In questo Napoli c'è ancora qualcosa della sua squadra del 2013-2015?
"La mentalità. Anche in Champions non si accontenta di fare bella figura, vuole vincere. Negli anni ha avuto ottimi allenatori e buoni calciatori".
Vincerà lo scudetto?
"Non voglio passare per menagramo, evito di esprimermi. Di certo ha quello che serve: entusiasmo, qualità, approccio. E la sosta mondiale potrebbe giovarle".
Quali giocatori di questo Napoli sarebbero titolari in Premier?
"Ne ha in ogni ruolo. Osimhen, ad esempio, giocherebbe pressoché ovunque".
Milan, Juve, Inter, Atalanta, Roma, Lazio. Quali sono le più pericolose per il Napoli?
"Il Milan ha fatto un grande lavoro. La Juve non va mai data per vinta. L'Inter è bene attrezzata. Ma l'unica vera rivale del Napoli è il Napoli".
Sui calciatori cui piacerebbe allenare
—Le piacerebbe di più allenare Messi o Mbappé?
"Allenare i migliori è sempre una sfida. Dovrei conoscerli però. Di Messi un'idea me la sono fatta, grazie al comune amico Mascherano: è incredibilmente una persona normale. Di Mbappé so poco".
E tra gli italiani?
"Al Napoli ho avuto la fortuna di lavorare con Insigne. Ero un fan di Pirlo. Oggi mi piace Verratti. È intelligente, sa cosa fare".
Sulla Nazionale
—Gli Azzurri per la seconda volta non si sono qualificati al Mondiale. Qual è il problema del calcio italiano?
"Bisognerebbe dare maggiori possibilità ai giovani giocatori di talento nei club. È sbagliato dare spazio ai giovani in quanto giovani, ma se c’è qualità bisogna essere coraggiosi".
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