rassegna

Barcellona-Napoli, il cambio di sede del match rappresenterebbe colpo di grazia alla Catalogna

Domenico D'Ausilio

Il trasferimento del ritorno degli ottavi di Champions dalla cattedrale blaugrana ad altra sede rappresenterebbe il colpo di grazia definitivo

L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma su Barcellona-Napoli, gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La città di Barcellona e tutta la Catalogna hanno bisogno che il prossimo 8 agosto il match si disputi al Camp Nou. La sfida tra i blaugrana di Setien e i ragazzi di Gattuso, ormai, è diventato un affare di stato. Barcellona a cavallo di luglio e agosto ha assunto una fisionomia mai vista prima. Da un giorno all’altro, le strade si sono svuotate di visitatori stranieri. Lo scalo aeroportuale del Prat è praticamente deserto e nelle terrazze e nei bar i pochi clienti presenti parlano tutti in catalano o castigliano.

Barcellona-Napoli, club e governo spagnolo non vogliono cambiare la sede del match

L’eventuale trasferimento del ritorno degli ottavi di Champions dalla cattedrale blaugrana ad altra sede rappresenterebbe il colpo di grazia definitivo. Di qui il grande sforzo della pubblica amministrazione locale e dello stesso club per evitare lo scenario più fosco. La situazione ha convinto il Segretario della Pubblica Sanità locale a scrivere, di suo pugno, una lettera alla UEFA, per rassicurare tutti sulla situazione. "La partita può essere regolarmente disputata. Non c’è alcuna preoccupazione relazionata con la salute pubblica". L’esplicito riferimento a una gara che si celebrerà, tra l’altro, a porte chiuse, esattamente come accaduto in tutti i grandi tornei del continente che sono ricominciati dopo il lockdown.