Barcellona, Koundé piano A: Koulibaly è l’alternativa. De Laurentiis spara alto

Scenari, intrecci di spessore internazionale, il mercato cambia spesso le sue prospettive. Koulibaly ha il contratto in scadenza a giugno 2023 e il suo nome è materia viva per alcune big europee. La pista più concreta è il Barcellona, che ieri ha preso atto dei problemi finanziari e della strategia per risolverli durante l’assemblea dei soci. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.

Barcellona, Koundé piano A: Koulibaly è l'alternativa

Il club blaugrana ha un saldo negativo di 144,35 milioni di euro secondo i parametri della Liga, al momento non può registrare neanche Christensen e Kessie già acquistati a parametro zero. Ci sono due numeri che emergono dall’assemblea dei soci del Barcellona: il proposito di tagliare il monte ingaggi di circa 160 milioni e la stima di portare a casa circa 700 milioni di euro. Non solo cessioni importanti come quella di De Jong al Manchester United ma anche diritti televisivi e soprattutto nuovi investitori per quote di minoranza nel club. Il Napoli osserva cosa accade a Barcellona con relativo interesse perché il futuro di Koulibaly si intreccia con le vicende blaugrana. Il piano A del Barcellona è Koundé del Siviglia ma servono almeno 60 milioni di euro e bisogna battere la concorrenza del Chelsea.

Le richieste del Napoli

C’è un mercato internazionale dei difensori centrali, Koulibaly è dentro questo vortice ma il Napoli non cambia idea, chiede 40 milioni di euro e non ha alcuna intenzione di abbassare le pretese. Il Barcellona ha in mente proposte più basse, non superiori ai 25 milioni anche quando avrà risolto i suoi problemi.