rassegna

Balotelli cacciato da Grosso: è ancora un bad boy. L’episodio

Alessandro Silvano Davidde

Balotelli era tornato al Brescia per guadagnarsi un po’ di normalità. Ma la missione sembra decisamente fallita. Mario diventa un caso pure di giovedì pomeriggio, un banale pomeriggio di allenamento. Il Mattino ha analizzato l’accaduto...

Balotelli era tornato al Brescia per guadagnarsi un po’ di normalità. Ma la missione sembra decisamente fallita. Mario diventa un caso pure di giovedì pomeriggio, un banale pomeriggio di allenamento. Il Mattino ha analizzato l'accaduto nelle pagine odierne.

Balotelli non è cambiato. Grosso lo caccia dall'allenamento

«Vai Mario, vai», gli ha detto Fabio Grosso, l’allenatore, campione del mondo del 2006 e da pochi giorni chiamato all’impresa di salvare i bresciani. Probabilmente lo vede svogliato, capisce il suo fastidio. L’attaccante esce a testa bassa, non aspetta la squadra nello spogliatoio, si cambia alla svelta e lascia il centro sportivo di Torbole Casaglia in macchina: il tutto mentre l’allenamento era ancora in corso. «Mario è stato sostituito durante le prove tattiche e ha raggiunto gli spogliatoi prima del tempo», la versione del Brescia che prova a gettare acqua sul fuoco. Quella che contro il Torino era stata liquidata come una pura scelta tecnica potrebbe quindi rappresentare l’inizio di una frattura profonda fra il nuovo mister e l’irrequieto giocatore bresciano.

Passi falsi. E curva del Verona riaperta

Aspettiamo oggi per capire le conseguenze della sua reazione. In questi mesi bresciani, prima l’accusa di un fotografo di Genova di aver subito danneggiamenti alla sua attrezzatura colpita da Mario nervoso per la sostituzione poi il calcio al pallone verso la curva del Verona in occasione della partita del 3 novembre per i cori. Mario è sempre in mezzo alla bufera. È più forte di lui. Il tutto mentre la corte di appello accoglie il ricorso del Verona, ordina un supplemento di indagine e riapre il settore chiuso per i cori.

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