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L'Anguissa visto in queste prime cinque gare ufficiali del Napoli di Garcia è ben lontano da quello che ha contribuito in maniera netta alla conquista del tricolore con Spalletti. La responsabilità, secondo il Mattino, è da addebitarsi alla preparazione atletica ideata da Paolo Rongoni.
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "A Braga era un'anima vagante, un avatar che del vecchio Anguissa ha conservato solo le treccine. Per il resto, quasi barcolla, in piena confusione. Coome quando ha provato a difendere palla e ha quasi rischiato il rosso. E non è questione della gara in Portogallo, della notte storta: è in una condizione fisica molto decadente. E una ragione c'è. Chiaro, il punto dolente dell'estate di Garcia è stata la preparazione atletica. La questione, sollevata già a suo tempo durante il ritiro in Abruzzo, sono stati i troppi, frequenti, stop per accidenti vari. Risposta: il cambio di lavoro per arrivare in forma tra qualche mese. Vero, ma Anguissa il 4 agosto a Castel di Sangro si è fermato con una distrazione di primo grado al muscolo soleo della gamba destra. Una diagnosi che è più vicina a quella chhe deice "si è fatto male perché troppo affaticato£. Ecco, Garcia ha sempre difeso a spada tratta il fido Paolo Rongoni (...) Ma questo accidente fisico di Anguissa, pur non grave nelle conseguenze, lo ha portato a fermarsi per quasi due settimane (...) In pratica, il centrocampista del Camerun non ha svolto più di metà della preparazione precampionato".
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