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Anguissa, la nuova versione di un centrocampista diventato bomber

Anguissa, la nuova versione di un centrocampista diventato bomber - immagine 1
Il Corriere dello Sport ha analizzato l'evoluzione sempre più evidente del centrocampista camerunense
Bruno Stampa

Uno dei migliori in campo nella trasferta di Marassi è stato André-Frank Zambo Anguissa. Il centrocampista camerunense si sta riscoprendo in una versione box to box che, grazie alle idee tattiche di Antonio Conte, rappresenta una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie. Il Corriere dello Sport ha dedicato un lungo editoriale all'evoluzione del centrocampista del Napoli.

Anguissa super, l'analisi del CdS

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"Ne mancherebbero cinque di gol secondo la previsione di Conte. Anguissa segna ancora, seconda rete di fila dopo quella di Udine, terza in campionato ricordando il colpo di tesata con cui realizzò il 2-1 contro il Parma a fine agosto. Anche in quel caso andò a riempire l'area di rigore su assist di Neres ma da destra. Anguissa ha eguagliato il suo record di gol in campionato con la maglia del Napoli: tre come nell'anno dello scudetto con Spalletti. La versione goleador del tuttocampista camerunense piace all'allenatore del Napoli. «Conte mi dice di segnare di più e fare otto gol», aveva rivelato in settimana Frank, che brilla anche a Genova con un solo difetto, la marcatura leggera su Vitinha sul gol di Pinamonti. «Se segno va bene, ma se non segno e si vince va bene lo stesso. La vittoria è sempre la cosa più importante - le parole di Anguissa a fine partita -, soprattutto quando arriviamo alla fine difendendo tutto insieme. Nel calcio serve anche carattere e lo abbiamo dimostrato».


GIGANTE. È lui a sbloccare la partita rispettando le indicazioni che arrivano ogni giorno in allenamento e in panchina durante le partite: seguire l'azione, attaccare l'area di rigore, inserirsi senza palla senza destare troppi sospetti, in silenzio. Il gol in volo, dominando su Frendrup, è frutto del solito lavoro sulla corsia sinistra di Neres e della fisicità con cui Anguissa si fa gigante in ogni partita. Costruttore, distruttore di gioco e ora, per due turni di fila, anche centravanti aggiunto a Lukaku. Partita totale, la sua, al Ferraris. Pedina preziosa a destra in quell'incastro perfetto con Di Lorenzo e Politano, la catena dei soliti noti, gli stessi nell'anno del tricolore, un'intesa speciale che si sta rinforzando e rinnovando con le indicazioni di Conte e il nuovo calcio in cui Anguissa si trova a meraviglia. Contro il Genoa, prima e dopo il gol (festeggiato come in Friuli con la dedica speciale a Daniele, piccolo tifoso del Napoli), il centrocampista ha giocato tantissimi palloni tra tocchi puliti, sporchi ma efficaci o recuperi. Difetta solo in marcatura su Vitinha sul gol di Pinamonti. Si è inserito spesso alle spalle dei centrocampisti, ha chiamato i movimenti del pallone ai compagni o si è abbassato affiancando Lobotka per ricevere e aprire il campo con le sue geometrie. Conte sa di potergli chiedere questo e altro.

CRESCITA. Anguissa è un giocatore completo che sa fare tutto e in ogni particolare del suo calcio c'è quel tocco di eleganza e classe che lo rende unico nel suo genere. Il gol è un dettaglio non banale e soprattutto non casuale: per qualità, fisicità e tempi di inserimento, Anguissa si prenota per altre reti e la previsione sulle otto marcature fatta da Conte, che in estate lo aveva blindato e ora sta imparando a conoscerlo, non era casuale ma figlia della lungimiranza tipica del ruolo. Proprio con l'arrivo di Conte in panchina, Anguissa è cresciuto ulteriormente.