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(Photo by Ville Vuorinen/Getty Images)
Nel calcio le porte sono girevoli: da Dries Mertens che ha scritto la storia del Napoli a Giuseppe Ambrosino, classe 2003, che sogna di farlo in futuro, iniziando magari a convincere Spalletti durante il ritiro. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.
Spalletti lo valuterà, poi si vedrà se andrà in prestito altrove, magari in B per fare esperienza, piace al Cittadella e al Bari. Con l’Italia Under 19 Ambrosino ha ben figurato chiudendo l’Europeo con un gol e un assist. È una punta completa, capace di far gol in vari modi: di testa, destro, sinistro, in progressione, da fuori area oppure attaccando lo spazio. È stato il capocannoniere del campionato Primavera 1 con venti gol. La sua storia è una favola, da ragazzino ha fatto tanti sacrifici, con i viaggi in traghetto dalla sua Procida. Ambrosino non ha mai mollato, neanche quando non giocava a 14-15 anni. Ambrosino era indietro fisicamente, non cresceva, gli preferivano il coetaneo De Simone e Pesce, in campo sotto età. Il venerdì c’erano le convocazioni, spesso senza il suo nome, andava via con la testa bassa e il sorriso tornava di nuovo il lunedì quando poteva toccare di nuovo il pallone. Mimmo, il papà, ha creduto in lui, investendo per garantirgli il convitto e la scuola. Una scelta che ha pagato: Ambrosino negli ultimi due anni è cresciuto fisicamente e si è imposto in Primavera, sognando traguardi sempre più importanti con il suo Napoli.
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