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Amarcord Napoli-Udinese, l’amicizia speciale tra Diego e Bagni. E quella provocazione di Tesser… | VIDEO

Giovanni Ibello

Diego Armando Maradona arrivò a Napoli come un messia, ma quella squadra – quel Napoli – non era ancora pronto per raggiungere i massimi traguardi. Nel 1984 gli azzurri navigavano nei quartieri meno nobili della classifica e così,...

Diego Armando Maradona arrivò a Napoli come un messia, ma quella squadra - quel Napoli - non era ancora pronto per raggiungere i massimi traguardi. Nel 1984 gli azzurri navigavano nei quartieri meno nobili della classifica e così, per dare una svolta alla stagione, Ferlaino e Juliano decisero di portare il gruppo in ritiro a Vietri. Secondo le cronache dell'epoca capitan Bruscolotti fu ancora una volta l'ago della bilancia nello spogliatoio partenopeo.

Amarcord Napoli-Udinese: la carica di Maradona, Bagni e Bertoni

Salvatore Bagni (Photo by Gabriele Guerra / Iguana Press/Getty Images)

Non smetteremo mai di ringraziare "Palo e fierro", un uomo la cui vita è stata, ed è ancora, votata interamente all'azzurro. Non erano insoliti infatti i litigi nel gruppo, specie tra Maradona e Bagni, che di lì a poco - proprio per la reciproca schiettezza - sarebbero diventati amici inseparabili. Qualche tempo dopo il centrocampista emiliano dirà: "Diego è un uomo che si fida poco di tutti. E quando tutti si sono allontanati, lui ha creduto in me e si è molto appoggiato a me. Forse perché sono stato fra i pochi a tenergli sempre testa, a litigare, a dirgli sempre in faccia quel che pensavo. Lui si arrabbiava, poi però mi veniva a cercare. E mi ha ripagato offrendomi la sua fiducia totale".

Tornando ai fatti di campo, il 1985 si apre con una gara che sancisce la rinascita del collettivo azzurro. Maradona e Bertoni piegano l'Udinese in un match che si conclude con un pirotecnico 4 a 3. Decisivo anche Bagni, sia in fase di interdizione che in rifinitura (suo l'assist per il quarto gol). Il servizio RAI di Italo Khune fotografa perfettamente il match: quella che doveva essere una partita di cartello - il confronto iridato tra Maradona e Zico - si rivela uno spareggio per non sprofondare in classifica; "un incontro che il fango imbratta subito e cancella dalle maglie colore e numeri".

Dopo due rigori (uno per parte) il gol del due a uno Napoli è una vera delizia: con un tiro tremebondo Bertoni estirpa le ragnatele dall'incrocio dei pali. Di lì a poco Bertoni segnerà anche il quarto gol (su assist di Bagni) ma è assai curioso l'episodio del tris azzurro. Il Napoli ottiene un altro rigore e Maradona si presenta sul dischetto. A quel punto Tesser si avvicina al giovane Dieguito, lo vuole provocare... gli avrebbe detto "smettila di piangere", ma nessuno ha certezze assolute sull'accaduto. Il Pibe si dimostra ancora una volta freddo dagli 11 metri. Brini da una parte, pallone dall'altra.