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Francesco Acerbi è certamente sollevato dalla piena assoluzione per mancanza di prove nel caso Juan Jesus, ma pare sia comunque turbato dall'onda di insulti che sono arrivati a lui e ai suoi familiari subito dopo il fattaccio in Inter-Napoli. Il difensore interista vorrebbe parlare pubblicamente, ma gli è stato sconsigliato.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "L’assoluzione ha certamente tolto un peso ad Acerbi. Ma le accuse, gli insulti (soprattutto quelli per i suoi familiari) lo hanno comunque lasciato turbato. Difficile, insomma, recuperare subito la serenità. Meglio cominciare dalla normalità, allora. Come un allenamento: ieri il difensore si è presentato alla Pinetina a mezzogiorno, 2 ore e mezzo prima dell’appuntamento. Del resto, è una sua abitudine, quando la seduta è nel primo pomeriggio, arrivare in tempo per pranzare (...) Alla Pinetina, ieri, c’era anche Marotta. Ed è con lui, oltre che con Inzaghi, che Acerbi si è fermato a parlare più a lungo. Solo che l’ex Lazio vorrebbe parlare anche pubblicamente. Per spiegare le sue ragioni, per cercare di allontanare quelle dita puntate. Gli è stato sconsigliato però, almeno per il momento. Pare che Acerbi abbia recepito l'indicazione: a meno di sorprese, resterà in silenzio. E, sempre a meno di sorprese, sarà anche in campo regolarmente lunedì sera contro l’Empoli. Del resto, a San Siro l’accoglienza per lui sarà quella giusta. Potrebbe diventare più complicato, invece, l’ambiente che troverà in trasferta".
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