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La prossima settimana si avrà la sentenza sul caso Acerbi-Juan Jesus, ieri entrambi ascoltati dalla Procura Federale. Acerbi ha respinto le accuse di razzismo, ed ha motivato le sue scuse in campo provando ad allontanare ogni ombra.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "«Nero» e non «negro». E, soprattutto, usando quel termine non in senso dispregiativo. «Ti faccio nero», la frase che Acerbi riferisce di aver pronunciato nei confronti di Juan Jesus. È questa l’unica ammissione fatta dal difensore durante l’audizione con la Procura Federale, avvenuta in videocall ieri mattina alla Pinetina e durata poco meno di un’ora. Il calciatore aveva al suo fianco Marotta e Capellini, legale del club nerazzurro, mentre il procuratore Chiné era a Roma. Nel dare la sua versione, l'ex Lazio non ha fatto altro che ribadire quanto già detto a Spalletti, lunedì scorso, e più volte ai suoi dirigenti, ovvero di non aver avuto alcun intento razzista o discriminatorio nei confronti di Juan Jesus. Insomma, ha respinto ogni accusa. Senza, peraltro, prendere in considerazione nemmeno una forma di pentimento, non vedendone la ragione alla luce di quelle che, appunto, erano le sue intenzioni e di quello che ritiene tutt'al più un malinteso. L’unica incertezza, se possibile, l’avrebbe manifestata nel momento in cui gli è stato chiesto il motivo delle scuse rivolte allo stesso difensore brasiliano. Beh, pare che se la sia cavata spiegando che, con la partita ancora in corso, voleva chiudere l’episodio senza ulteriori strascichi".
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