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Acerbi assolto per assenza di prove, Jesus in buona fede: ma qualcosa è rimasto in sospeso

acerbi jesus
La riflessione del Corriere dello Sport
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

La sentenza del Giudice sportivo Mastrandrea sul caso Acerbi-Juan Jesus, coincidente con l'assoluzione piena del difensore interista per assenza di prove, ha lasciato chiara una sensazione, e cioè che qualcosa sia rimasto inevitabilmente in sospeso. Acerbi ha offeso, certo, come ammesso da lui stesso, ma non ci sono prove sul fatto che l'offesa sia coincisa con una frase di stampo razzista.

Acerbi assolto, Jesus in buona fede: sentenza salva capra e cavoli

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Assolto. Per mancanza di prove, fatta salva « la buona fede del calciatore della Soc. Napoli», così salviamo capra e cavoli. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha congedato Francesco Acerbi dall’accusa di comportamento discriminatorio, nessuna sanzione per lui, che potrà rientrare in campo già lunedì di Pasquetta contro l’Empoli ma soprattutto - per la gioia di Luciano Spalletti - non vedrà a rischio il suo Europeo, cosa che invece sarebbe successa in caso di condanna. Nulla o 10 giornate erano le opzioni sul tavolo, Mastrandrea ha applicato la regola senza piegarla al populismo, come era stato vagheggiato lunedì con l’ipotesi di una terza possibilità (da 2 a 4 giornate per comportamento antisportivo di particolare gravità). Nulla è stato e non c’è possibilità di appello (...) Resta l’idea, la sensazione che qualcosa sia rimasto sospeso, perché l’offesa c’è stata. Lo scrive anche lo stesso giudice sportivo nel suo comunicato". 


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