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rassegna

A lezione di calcio da Luciano Spalletti: secondo gol da manuale

Emanuela Castelli

Tutti in classe: prendiamo appunti. In cattedra c'è Luciano!

Dentro il gol di Raspadori all'Ajax c'è una lectio magistralis di Luciano Spalletti

Insegna calcio, Spalletti. Lo insegna ad una classe di ragazzi attenti e duttili. La sua classe migliore, probabilmente, finora

E lo insegna all'Ajax, che guarda e subisce incredulo. E all'Europa, che ieri pomeriggio si è tinta d'azzurro un po' di più. Lo spiega bene Barbano sulle colonne dell'edizione odierna del Corriere dello Sport: "È uno solo che segna il secondo gol, perché nell’azione c’è un’unica testa pensante. Sta in panchina e si chiama Luciano Spalletti. In lui la teoria e l’applicazione si compenetrano. Lo schema con cui Zielinski, Kvara e Raspadori piazzano la palla nel sette del portiere avversario è un teorema con annessa la dimostrazione. Simile a quelli studiati e mai compresi a scuola. Invece qui tutti sembrano averlo imparato e digerito, tanto che lo reinterpretano secondo necessità. C’è uno spazio sulla fascia? E via con una triangolazione che smarca gli azzurri per un affondo verticale, su cui l’Ajax comprende quanto effimera e agée sia la sua fama di squadra palleggiatrice. Poi, certo, valli a trovare quattro attaccanti che calciano indifferentemente di destro e di sinistro, come Raspadori, Kvara, e gli stessi Osimhen e Lozano. Non sai mai da quale parte coprire il tiro, perché le opzioni con loro sono sempre almeno due. Lo scugnizzo che sta al centro dell’area di rigore è nato a Bologna, ma un gol così non l’aveva mai segnato prima di arrivare a Napoli. Perfido come solo certi bambini sanno essere da queste parti, dove la tecnica coincide con l’astuzia".