rassegna

“A D10S … un anno dopo”, inaugurata la mostra celebrativa a Carinaro (CE)

Enrico Esposito

L'esposizione mostra al pubblico una raccolta dal valore inestimabile

Domani sarà trascorso un anno esatto dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, il D10S: una tragedia ancora avvolta dal mistero e dalle polemiche. Le iniziative in memoria del Campione argentino sono davvero moltissime a Napoli e non solo.

Debutta l'esposizione in memoria del D10S

Tra le celebrazioni in onore del Diez, oggi si è aperta la mostra celebrativa a Carinaro, in provincia di Caserta, “A D10S … un anno dopo” presso Vega Food. Un'esposizione ricca di cimeli alla presenza di importanti personalità:

"Grande successo nel primo giorno della mostra celebrativa “A D10S … un anno dopo” (ingresso gratuito) in programma sino a venerdì a Carinaro (Ce), presso Vega Food. Il Club Napoli Saverio Silvio Vignati ha allestito una mostra mozzafiato dal valore inestimabile: si tratta di palloni, scarpette, magliette (del Napoli, dell’Argentina, del Barcellona, di allenamenti e di partite), fasce di capitano, parastinchi, foto, bandiere e persino il k-way indossato dal Pibe de Oro nella celebre danza con il pallone che il fuoriclasse fece sulle note di “Live is Life” degli Opus a Monaco di Baviera, prima della semifinale di Coppa Uefa, contro il Bayern nel 1989 e la camicia che Maradona indossó nel suo primo giorno di Napoli nel 1984.

Tutti cimeli che Diego ha donato alla “famiglia napoletana” di Maradona. «Mia madre è stata la cuoca e governante di casa Maradona a Napoli, mio padre il custode del San Paolo è amico di Diego e io uno dei sui tanti fratellini minori. Diego va ricordato prima come uomo e poi come calciatore: il primo, vi assicuro, è stato anche migliore del secondo», le parole di Massimo Vignati, curatore dell’allestimento e presidente dell’Acan. Testimonial d’eccezione di questa prima giornata sono stati Gianni Improta, Ciro Giustiniani e Antonio Corbo. In serata In serata la visita di un ospite d'eccezione, ovvero Diego Armando Maradona jr. A fare gli onori di casa Angela Canciello, responsabile food del gruppo Marican. «Ospitare presso Vega Food - ha affermato - una Mostra dedicata a Maradona per noi è un grande onore. Diego è stato e resterà sempre un simbolo indissolubile per la città di Napoli. Le sue gesta calcistiche e le sue doti di leader dentro e fuori dal campo resteranno scolpite nella memoria di ciascuno di noi».

Gianni Improta ha aggiunto: «Diego veniva a giocare ogni lunedì al Virgilio da me - ha detto Improta- e ho un ricordo dolcissimo dell’uomo, generoso e sempre disponibile. Si allenava molto e spesso da me, a dispetto di quello che si diceva. Fa parte della nostra storia, ci manca ma è immortale». «Sono felice di essere qui in questo bellissimo posto e in questa mostra così emozionale - ha detto l’attore Ciro Giustiniani -, io sono un “maradoniano” della prima ora, allo stadio lo ammiravo. Ormai Maradona è diventato, tra le altre cose, un’unità di misura: se uno fa una cosa, in qualsiasi campo professionale, di straordinario si dice, abitualmente “ma chi si Maradona?”». Antonio Corbo ne ha ricordato il puro amore per il calcio. «Anche nel libro di “Repubblica” “Il nostro Diego” ho scritto che si dovrebbe leggere nel cuore di bambino di Maradona. Ebbene troveremmo il suo amore per il calcio, la sua generosità spesso tradita. Questa mostra rende un dolce omaggio a Diego, spero presto anche il comune di Napoli possa realizzare tanti campetti di periferie per i bambini partenopei».

La mostra, sempre a ingresso gratuito, proseguirà domani e dopodomani con i cimeli del “Cammarota Antonio Museum” che proporrà un vero e proprio percorso storico, scandendo le tappe più importanti della carriera di Diego Armando Maradona attraverso le maglie indossate una sola volta dal campione argentino. Domani, alle ore 18:30, presso Vega Food, sarà presentato “L’idolo infranto. Chi ha incastrato Maradona?”, il libro inchiesta, scritto dal giornalista Marcello Altamura: con l'autore interverranno: lo storico Capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti, i giornalisti Mimmo Malfitano e Francesco Marolda, il cantautore Ross. Conduce il giornalista Gianluca Gifuni. Infine, venerdì, a partire dalle ore 10:30, proseguirà l'esposizione dei cimeli storici di Diego e nel corso della giornata si recheranno in visita alla mostra gli ex compagni di squadra di Maradona Beppe Incocciati, Raffaele Di Fusco, Giuseppe Volpecina, il dirigente Gigi Pavarese ma anche l'attore Alessandro Bolide. La mostra, ad accesso gratuito, chiuderà alle ore 22:00 ogni giorno e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

Inoltre, nella sala che ospiterà la mostra saranno proiettate le immagini salienti ed emozionali che hanno caratterizzato la carriera di Maradona, mentre un collage da conservare (o da esporre) con le prime pagine di tutti i quotidiani italiani del 26 novembre 2020 sarà regalato ai primi ospiti che visiteranno la mostra. Vega Food ristorante, cafè e bistrot caratterizzato da un design accogliente e raffinato, nonché da un’offerta enogastronomica di qualità, mette a disposizione dei visitatori della mostra un menù fisso che è un omaggio al fuoriclasse, visto che propone un mix tra le pietanze partenopee che Diego adorava e l’asado e il vino Malbec, tipici prodotti argentini. Saranno altri due giorni tutti da vivere presso Vega Food nel ricordo del “Diez”: dopo oggi anche domani, 25 novembre, e venerdì 26, presso Vega Food (Viale della Logistica snc, 81032, Carinaro - Ce), per ricordare Diego Armando Maradona, indimenticabile e leggendario campione napoletano-argentino".