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primavera

Il murale di Maradona sarà restaurato: in arrivo un artista argentino

Sara Ghezzi
L'omaggio disegnato nel 1990 ha bisogno di un ritocco

Il murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli è diventato in questi anni uno delle maggiori attrazioni a Napoli. I turisti fanno un vero proprio pellegrinaggio per visitare l'omaggio sorto nel 1990 per il campione argentino che regalò il secondo scudetto al club azzurro. Il murale ora ha bisogno di un restauro. Come rivela l'edizione odierna de Il Mattinoè stato scelto l'artista che se ne occuperà. A seguire un estratto dell'articolo.

Il murale di Maradona sarà restaurato: in arrivo un artista argentino

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"Dopo un restauro avvenuto del 2016, a opera di Salvatore Iodice, il volto di Diego, destinazione del pellegrinaggio di milioni di turisti e tifosi. Fu ridisegnato nell'autunno del 2017 dal maestro argentino Francisco Bosoletti, che aveva offerto gratis un murale della "Pudicizia" di Cappella Sansevero. L'immagine del Pibe de Oro, per come appare oggi, si sviluppa proprio a Bosoletti. E sarà un altro argentino a curarne il restauro.

Stiamo parlando di Juan Pablo Gimenez, di Buenos Aires, in città da un paio di anni. Lo street-artist, in contemporanea con gli straripanti successi del Napoli di Spalletti, aveva già disegnato opere di un certo rilievo sulle ante del gazebo, nell'area del santuario. I suoi lavori raffigurano Diego varie fasi della sua leggendaria carriera. Con la Coppa del Mondo, con la maglia azzurra, sulla panchina dell'Argentina: «Lo sto facendo gratis raccontò Gimenez a Il Mattino Perché mi sento in debito con Diego. Per me essere qui è una forma di ringraziamento per l'uomo che ci ha reso felici: Maradona era napoletano e dovevo conoscere il suo popolo e la sua terra». A indicare oggi il nome di Gimenez come "restauratore" è Antonio Esposito, in arte Bostik, al quale è intestata l'ex area parcheggio, che oggi ospita il mausoleo di Diego. Allo stesso tempo, Esposito allontana l'idea di una raccolta fondi. La zona è cambiata. Se nel 1990 ci volle una colletta popolare per realizzare il murale, oggi via De Deo in parte grazie anche a quell'antica e spontanea iniziativa nata dal basso è diventata una delle mete turistiche più ricercate del Vecchio Continente".