Nel corso della notte si è verificato uno spiacevole episodio. All'esterno del Maradona, infatti, è stato esposto uno striscione particolarmente duro nei confronti di Umberto Chiariello. Quest'ultimo si era esposto sui propri social, in seguito alla disfatta interna del Napoli con la Lazio, rilasciando anche alcune parole pungenti. Sono stati chiamati in causa anche i gruppi organizzati, i quali hanno esposto questo spiacevole striscione prima all'esterno dello stadio e poi fuori la sede di Canale 21. La risposta del giornalista non si è fatta attendere.
photogallery
FOTO Intimidazione ultrà a Chiariello: “Infame taci”. La risposta del giornalista
LEGGI ANCHE
Dura intimidazione ultrà verso Chiariello: la risposta social del giornalista
Di seguito le parole del giornalista divulgate sui social: "Chi è infame? Chi ci mette la faccia come me e dice quello che molti pensano ed hanno paura di dirlo? O chi nell’anonimato mette striscioni insultanti? Rispondete piuttosto: Perché non tifate? Che paura avete di fare la tessera del tifoso? Cosa avete da nascondere? Lo stadio silente è una vergogna e punto. Senza se e senza ma. Per precisione, io ho detto: che uomini siete? Non ho detto: non siete uomini. Io vi ho dato ragione sulla discriminazione che subite rispetto al resto d’Italia. Ma resto dell’idea che chi va allo stadio e non tifa se è tifoso si deve VERGOGNARE altrimenti non è vero tifoso. Allo stadio si tifa. E chi non tifa SI VERGOGNI. Lo stadio non è il cinema. Lo stadio è PASSIONE. E si gioca insieme ai ragazzi che ci stanno regalando il sogno di una vita. Comunque, grazie per l’attenzione. Ma fate gli uomini: se siete tifosi, basta una sciarpa, la voce e le mani per applaudire. Poi che tornino le bandiere, i tamburi, i megafoni, gli striscioni e si facciano le standing zone. Ma nulla giustifica il silenzio dello stadio. IO STO CON GLI AZZURRI IN CAMPO. E VOI?".
© RIPRODUZIONE RISERVATA