partite storiche

Baggio e la Fiorentina strapazzavano il Napoli, poi Diego (non con la 10) la ribaltò

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Il pubblico del San Paolo rumoreggiava e all'inizio del secondo tempo Bigon fece entrare Maradonaal posto di Mauro. Questa fu una delle rare volte che El Pibe de Oro indossò una maglia diversa dalla 10: in questo caso la 16, senza la fascia da capitano che in questo match fu sul braccio di Ciro Ferrara. Diego, nonostante una condizione fisica non proprio accettabile, suonò subito la carica e al 47° ebbe l'occasione di accorciare le distanze su rigore, ma incredibilmente fallì la trasformazione con un brutto tiro centrale, parato da Landucci. Gli azzurri non si diedero per vinti e riuscirono ad andare in gol al 61° grazie ad un cross teso di Renica dalla sinistra, deviato da Pioli nella propria porta. Grande sacrificio quello del difensore azzurro che dopo il gol fu costretto ad uscire per infortunio. Al 76° Careca pareggiò con un bellissimo scavino al portiere in uscita. Strepitoso l'atteggiamento del brasiliano che andò subito a prendere il pallone che aveva depositato in porta per riportarlo subito a centrocampo e cercare subito il gol vittoria. Che arrivò a tre minuti dal 90°. Dagli sviluppi di un corner, Maradona crossò al centro dalla sinistra e in tuffo Corradini insaccò alle spalle di Landucci, completando un'entusiasmante rimonta. Quella vittoria permise al Napoli di raggiungere quota 9 e di superare la Juve in testa alla classifica, visto che i bianconeri persero il derby d'Italia con l'Inter a San Siro per 2-1. A fine stagione gli azzurri avrebbero vinto il loro secondo scudetto.