Udinese-Napoli è storia: il Napoli è campione d'Italia 2022/23! Di seguito le pagelle della gara degli azzurri di Spalletti.
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Udinese-Napoli, le pagelle: chi, se non Victor! La gioia tanto attesa, lo sfogo d’un popolo
Udinese-Napoli, le pagelle: i voti degli azzurri
—Meret 6 - Inoperoso, incolpevole sul gol di Lovric nel primo tempo. Fa un paio di buoni interventi più che altro di piazzamento.
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Di Lorenzo 6,5 - Solita grinta e forza nelle gambe, con un paio di buoni palloni dalla trequarti.
Rrahmani 6 - Sventa nel primo tempo un tiro da fuori pericoloso di Walace, poi amministra la difesa. Non benissimo sulla preparazione in marcatura del conseguente gol di Lovric.
Kim 7,5 - Quando c'è da lottare si esalta. Si esibisce in delle chiusure (letture) e in degli anticipi terrificanti. Non passa nessuno, mai. Pregevole anche qualche uscita.
Olivera 6 - La titolarità costante (la mancanza di riposo) un po' si avverte, ma non manca mai di metterci il suo apporto fisico e intenso.
Anguissa 6 - Recupera diversi palloni e spinge in avanti.
Lobotka 6,5 - La solita pressione in avanti che muove la squadra intera verso la trequarti in riconquista-palla.
Ndombele 5 - Trova poco spesso la posizione in uscita palla e non è mai incisivo con i suoi soliti strappi. (Zielinski 7 - Determina da subito un cambiamento nella fluidità della manovra. Servito da Elmas, solo Silvestri gli nega il 2-1).
Elmas 6 - Non incide più di tanto ma è dinamico, atletico, tecnico. Spende tanto su Udogie in fase di ripiego e non è per niente nel suo ruolo naturale.
Osimhen 9 - Suo il gol-zampata che risveglia il Napoli dal torpore e da un vicino psicodramma. Sempre presente, sempre cattivo, sempre pericoloso. Capocannoniere assoluto. Gol Scudetto meritato.
Kvaratskhelia 6,5 - Tra i più volitivi, altro che fumoso. Nel primo tempo partecipa al sonno della ragione dei compagni, poi fa nascere il gol di Osimhen su ribattuta. Poi esce alla lunga, con le sue solite giocate e sterzate da ebbrezza pura. (Lozano SV)
All. Spalletti 6,5 - Inizia con qualche cambio rispetto ai titolari, ma la sua squadra ha paura ed è tormentata dagli incubi della festa preventiva. Fa bene a cambiare presto Ndombele, non organizza un grande piano per arginare l'Udinese nelle sue qualità ma è anche merito dei bianconeri e del piano contrario di Sottil. Ritarda un po' i cambi, ma la serata non si presta ad alcuna critica.
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