Buongiorno 6,5 - Così come Di Lorenzo e Rrahmani la prima frazione di gioco mette maggiormente in difficoltà il reparto e lui non riesce a dominare come sua consuetudine. Cambia passo nel secondo tempo, quando l'Udinese è meno pericolosa. Spesso e volentieri veste i panni del regista difensiva per lanciare soprattutto Neres in profondità, facendolo quasi sempre con una buona precisione.
Olivera 6,5 - Nel primo tempo è il migliore del reparto soprattutto per il suo proporsi ripetutamente in attacco dove si trova anche a tirare dopo un ottimo aggancio non riesce ad inquadrare bene la porta. Nel secondo tempo l'Udinese si fa vedere di meno e lui continua con la sua attenzione e il suo mordere le caviglie degli avversari. Solita solidità che lo rende il giocatore che maggiormente sta giovando della cura Conte.
Anguissa 7 - Nel corso della prima frazione soffre la pressione e la personalità dell'Udinese, ma mano mano la sua prestazione sale con qualche recupero. Come tutta la squadra anche lui nei secondi 45' minuti entra con un altro piglio proponendosi spesso anche in fase offensiva alternandosi con Politano in diverse occasioni. Proponendosi proponendosi completa la rimonta degli azzurri e di caparbietà sigla in gol del 3 a 1 superando di forza i difensori.
Lobotka 6,5 - Nel corso dei primi quarantacinque minuti anche lui si concede qualche errore in uscita e soprattutto procura il calcio di rigore, ma con la delicatezza del suo piede riesce ad inventare per i compagni che non sfruttano l'occasione. Come i compagni nel secondo tempo risale in cattedra dando sicurezza al reparto (Gilmour dall'89' minuto - Entra per mantenere il pallone in cassaforte e adempie pienamente il suo compito)
McTominay 6,5 - Nel primo tempo è praticamente invisibile e per uno come lui è una novità. Lo si nota per alcuni errori in uscita e per alcuni errori di posizionamento. Nel secondo tempo però si mette subito in mostra regalando a Lukaku un assist al bacio per il gol del pareggio. Continua il match senza particolari problemi e dominando a centrocampo facendo valere il fisico.
Politano 6,5 - l solito maratoneta prova ad inventare per i compagni andando spesso e volentieri all'uno contro l'uno senza, però, mai costruire nulla di realmente pericoloso. Nel secondo tempo continua a macinare chilometri dialogano più spesso con Di Lorenzo e anche Anguissa che si propone sulla fascia destra. L'emblema di ciò che rappresenta Politano per Conte sta nel suo ripiegamento difensivo al 75' minuto facendosi tutto il campo. Come sempre lascia il campo anzitempo (Ngonge dall'84' minuto s.v)
Lukaku 6,5 - Come McTominay nel corso del primo tempo è praticamente invisibile non riuscendo a costruire per i compagni, solo nei minuti finali del primo tempo prova ad inventare per Neres. Ma nel secondo tempo cambia il volto del match e pareggia i conti con un gol alla Lukaku di forza fisica con il difensore che non è riuscito a buttarlo giù rendendo oro l'invenzione di McTominay. Finito il suo lavoro Conte lo richiama in panchina (Simeone dal 79' minuto 6 - Gli bastano pochi secondi per entrare subito in partita regalando un tocco perfetto ad Anguissa che sigla il gol del 3 a 1. Grande impatto come sempre)
Neres 7 - L'uomo che può cambiare la partita da un momento all'altro e nel corso del primo tempo difficilmente gli avversari riescono fermarlo e più di una volta si ritrova in area di rigore. Prima dello svantaggio va anche vicino al gol dopo saltato due difensori in slalom. Nel secondo tempo continua ad impensierire spesso e volentieri la difesa avversaria che non riesce a fermarlo in velocità. In alcune occasioni lo si è visto ripiegare anche in difesa, cosa che avrà fatto piacere a Conte. Ma la sua più grande qualità è il dribbling e al 76' minuto decide di saltare tutta la difesa dell'Udinese propiziando l'autore di Giannetti. (Raspadori dall'84' minuto s.v)
All. Conte 7 - Il primo tempo la sua squadra si fa sorprendere dalla pressione e la personalità dell'Udinese andando in svantaggio sulla ribattuta di Meret dopo il rigore parato. Nell'intervallo avrà fatto tremare le pareti soprattutto per i troppi errori tecnici dei suoi e lo si vede da come entrano in campo gli azzurri che ribaltano la gara con un Neres in formato super e Anguissa dominante come nell'anno dello scudetto. Dopo la doppia sconfitta contro la Lazio serviva una risposta non solo per il risultato, ma per mentalità e il suo Napoli l'ha data recuperando da una situazione di svantaggio e mostrando grande qualità e carattere. Reazione da grande squadra dopo giorni in cui si è discusso troppo. Il primo messaggio Conte lo ha mandato in conferenza stampa, il secondo lo ha fatto facendo parlare il campo.
A cura di Sara Ghezzi
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