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Torino-Napoli, le pagelle: McTominay la decide, Lukaku in crescita. Lobotka insegna

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I voti degli azzurri
Sara Ghezzi

Il Napoli sulla falsa riga di quanto visto contro la Roma con diverse occasioni crete nel primo e nel secondo tempo. La partita si è poi sbloccata con McTominay al 31' minuto dopo una bella intuizione di Kvaratskhelia. I granata giocano, però, con pericolosità costruendo diverse occasioni, senza impegnare troppo Meret. Il Napoli vince ancora di corto muso mantenendo la vetta e una grande solidità

Torino-Napoli, le pagelle

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Meret 6 - Il Torino prova a costruire tanto, ma difficilmente impensierisce veramente il portiere azzurro. Coco spreca a porta aperta un'opportunità importante per i granata. Dopo qualche uscita e qualche tiro bloccato.


Di Lorenzo 6,5 - Il capitano è tornato a dominare in difesa come in attacco. La gabbia pensata da Vanoli per lui non ha l'esito sperato. Alcuni suoi interventi sono importanti per mantenere il vantaggio. Cerca spesso l'uno due con Politano e quest'oggi spesso anche Anguissa che si è proposto diverse volte.

Rrahmani 6,5 - Spesso si tende ad esaltare il suo compagno di reparto, ma Amir, è un computer quasi perfetto per la difesa azzurra. Attenzione massima su ogni pallone e movimento di avversario, anticipi di primo livello, qualcuno anche spettacolare. L'attacco granata non impensierisce più di tanto anche per merito suo.

Buongiorno 6,5 - Tornava a casa dopo l'addio estivo, in molti si immaginavano la sua emozione, ma sul campo non si è vista. Solita sicurezza negli anticipi, nei colpi di testa e nella ferocia con cui va ad aggredire gli avversari. Sul finale come i suoi compagni cala di concentrazione sbagliando alcuni palloni velenosi. Ma ciò non mina sulla sua sicurezza che diventa fondamentale nei minuti finali.

Olivera 6,5 - Mati si può considerare a tutti gli effetti un uomo di Conte, corsa, sostanza e garra che lo porta ad essere uomo ovunque. Le caviglie degli avversari sono i suoi maggiori obiettivi per sradicare palloni. Sul finale Milinkovic-Savic gli nega la gioia del gol parando un colpo di testa ben indirizzato, ma si concede anche qualche errore di troppo. Ciò non pesa sulla sua prestazione.

Anguissa 7 - Giganteggia in mezzo al campo mostrando anche grande corsa che lo portano spesso e volentieri a proporsi in profondità, o provando a portarsi a casa quanti più palloni possibili. Frank è tornato e la differenza la si nota nel gioco del Napoli (Folorunsho dall'86' minuto s.v)

Lobotka 7 - Il professore è tornato ad insegnare in mezzo al campo. Pallone in cassaforte tra i suoi piedi, intelligenza calcistica appartenente solo a pochi eletti, abbondanza anche nel recupero di palloni. Un leader della squadra, pronto a chiamare sempre la pressione soprattutto nei minuti finali quando il Torino ha provato ha pareggiare i conti.

McTominay 8 - L'uomo che ha deciso la partita e che per ovvi motivi merita il voto più alto. Scott è uno di quei calciatori che ad ogni partita si lascia scoprire per le grandi qualità fisiche e tecniche. Il gol è dimostrativo del suo sapere dove posizionarsi. Forza fisica dirompente che gli permette di salire in cattedra sul finale risolvendo diverse situazioni importanti. Devastante

Politano 6 - Le sue partite ormai sono una fotocopia l'una con l'altra, corsa, sostanza e sacrificio. Nonostante i chilometri percorsi prova sempre a rendersi utile anche in attacco confezionando un bell'assist per Olivera. Finisce la sua partita anzitempo senza più benzina in corpo (Spinazzola dal 74' minuto - Diverse sgroppate, ma non impegnato particolarmente)

Lukaku 6,5 - Conferma le buone sensazioni avute contro la Roma. Prestazioni in crescita, forza fisica devastante, continue sportellate con gli avversari e tocchi importanti per i compagni che non sempre hanno raccolto le sue idee. Rischia di segnare il gol della domenica con un colpo di tacco sensazionale, ma Milinkovic-Savic è in giornata e gli nega la copertina del weekend (Simeone dall'86' minuto 6 -  Nei minuti di recupero prova ad inventarsi un gol da favola, ma ancora una volta Milinkovic-Savic giganteggia)

Kvaratskhelia 6,5 - Nel primo tempo entra in campo con la voglia di determinare. Diverse giocate importanti come quella sul gol di McTominay dove fa sparire il pallone rendendolo invisibile ai difensori, ma non al compagno. Nel secondo tempo si intestardisce forse troppo su alcune azioni, ma ancora una volta di esser maturato sotto il profilo del sacrificio per i compagni. Conte lo richiama in panchina quando ormai non stava brillando più (Neres dal 79' minuto 6 - Non devasta, ma si fa trovare pronto per il due a zero negato solo per un fuorigioco)

All.Conte 7,5 - La qualità maggiore del suo Napoli è la capacità di adattarsi alla partita posizionandosi in base a quello. Non c'è un solo abito che questa rosa può indossare, ma diversi e tutti stanno bene in egual modo. Nonostante il Torino abbia provato a costruire qualcosa in attacco la solidità azzurra non vacilla quasi mai. Arriva un'altra vittoria per 1 a 0 che segnala il carattere e lo spirito di sacrificio, ma anche un piccolo campanello d'allarme per quanto riguarda la zona gol in cui si concretizza quanto si costruisce, perché a parte in Milinkovic-Savic in giornata, il Napoli ha avuto diverse occasioni per raddoppiare non sfruttandole. Anche questa giornata la chiude da primo in classifica, aspettando più gol.

A cura di Sara Ghezzi