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Napoli-Parma, le pagelle: Lukaku subito decisivo, Neres ancora protagonista. Meret salva sul finale

Sara Ghezzi
Gli azzurri vincono in rimonta nel segno del nuovo re del Maradona

Il Napoli in questa sua seconda apparizione al Maradona ha deluso nel corso del primo tempo sembrando in balia di un Parma che ha giocato con grande personalità e che ha concluso la prima frazione di gioco meritatamente in vantaggio grazie al rigore di Bonny. Nel secondo tempo gli azzurri appaiono più propositivi e complici alcuni episodi ribaltano tutto. C'è la mano di Conte che nell'intervallo che ha cambiato letteralmente il volto della squadra azzurra.

Napoli-Parma, le pagelle: Lukaku subito decisivo, Neres ancora protagonista. Meret salva sul finale

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Meret 7 - È lui a procurare il calcio di rigore che non riesce ad intercettare grazie all'ottima esecuzione di Bonny. Nel corso del primo tempo vede spesso il pallone viaggiare nella sua area di rigore, ma pochi interventi per la mole di gioco degli emiliani. Nel secondo tempo invece è praticamente spettatore non pagante. Ma nel finale salva il risultato con un intervento provvidenziale.

Di Lorenzo 7- La prestazione vista contro il Bologna aveva fatto sperare in un suo ritorno, ma insieme ai suoi compagni di reparto va in difficoltà contro un Parma che è venuto al Maradona a giocare a calcio. Nel secondo tempo è tra quelli che lancia la carica affacciandosi spesso in attacco, oltre al suo buon lavoro di braccetto difensivo. Nel finale torna il capitano che tanto ha fatto innamorare i tifosi azzurri.

Rrahmani 6,5 - Come il suo capitano non riesce ad evitare l'ondata del Parma, calcia via qualche pallone che poteva diventare pericoloso, ma è poco solido. Nel secondo tempo cambia faccia come tutta la squadra.


Buongiorno 7 - Nel primo tempo prova a proporsi in attacco, anche se le occasioni più pericolose arrivano dal suo lato. Nel secondo tempo viene fuori meglio alzando il muro e presentandosi anche nell'area di rigore avversaria come un vero attaccante.

Mazzocchi 6- Come sempre ci mette tanta volontà, ma non sempre questa basta. Spesso si fa superare facilmente. (Simeone dal 78' 6,5 - Ogni allenatore vorrebbe avere il Cholito in squadra, si guadagna un rigore poi revocato, ma ci mette tanta anima come sempre).

Anguissa 7 - Troppo lento, troppo indolente. Sembra di rivedere il Frank dello scorso anno. Impassibile di fronte alla percussione di Sohm, l'azione successiva si decide a sprecare un fallo. Se continua così il posto da titolare sarà presto di McTominay. Ma nel secondo tempo torna Frank dominando a centrocampo e si toglie lo sfizio di siglare un gol che ha un peso importante come testimonia l'esultanza di tutta la squadra.

Lobotka 7 -  Come il suo compagno colpevole nello scorribande di Sohm che da mezzo al campo si avvia verso la porta da solo arrivando poi a mettere Bonny in posizione da guadagnare il calcio di rigore. Prova qualche invenzione, ma è ancora lontano dal maestro che ha incantato gli anni scorsi. Il secondo tempo è di tutto altro livello, come quello di tutta la squadra.

Olivera 5,5 - Corre per tutta la fascia, spesso si perde l'avversario, ma è tra i più attivi in fase d'attacco dialogando spesso e volentieri con Kvara. Ma non basta dalla sua parte arrivano i maggiori pericoli. Infatti, Conte lo sostituisce tra il primo e il secondo tempo. (Spinazzola dal 45'  6 - Il suo ingresso fa la differenza soprattutto in fase d'attacco dove crea diverse occasioni per i compagni).

Politano 6,5 - Matteo è una trottola in campo, attacco e difesa, ma ciò lo rendono inconcludente al momento del tiro. Spesso si incaponisce in azioni solitarie, ma esce con la maglia sudata come sempre. (Neres dal 69' 7 - Come contro il Bologna regala subito brio costringendo Suzuki ad un intervento sconsiderato e regalando un altro assist per il vantaggio siglato da Anguissa. Un giocatore che reclama la titolarità)

Raspadori 5,5 - Jack ci prova, ma spesso si trova solo ad affrontare la difesa avversaria. Sovrastato fisicamente e a volte troppo macchinoso. Nel secondo tempo non sfrutta alcune occasioni che gli capitano. (Lukaku dal 62' 7,5 - La sua presenza fisica si sente e allarma la difesa del Parma che rispetto a quando in campo c'era Raspadori sembra essere più impensierita. Ed è proprio lui che si regala un debutto da sogno pareggiando con un gol dei suoi al 92' e risultando determinante in diverse occasioni mostrando le sue qualità migliori. Il nuovo re è arrivato per la gioia di Conte).

Kvaratskhelia 7- L'unico che ci prova veramente, inventa calcio per i compagni, crea azioni pericolose sia dalla distanza che mettendo i compagni davanti alla porta. È lui il nuovo leader tecnico del Napoli e si vede quanto sente il peso di questo nuovo ruolo. Ma soprattutto nel finale tenta di risolverla da solo sprecando occasioni che potevano essere più pericolose.

All. Conte 7,5 - Il primo tempo che ha fatto pensare ad un nuovo sfogo come quello di Verona. Ma nel secondo tempo è un altro Napoli a sua immagine e somiglianza. Poi ci pensa il suo pupillo Lukaku che al suo debutto dimostra perché lo ha voluto così tanto. C'è ancora tanto da lavorare, ma era fondamentale ripetersi dopo la vittoria contra il Bologna e soprattutto prima della sosta. La società gli ha dato in mano una squadra importante, ora potrà modellarla come preferisce.

A cura di Sara Ghezzi