Napoli-Ajax, le pagelle: Kvara disegna calcio, Zielinski è magico! Osimhen torna col gol

Il Napoli batte per 4-2 l'Ajax e si qualifica agli ottavi di finale della Champions League. In gol Raspadrori, Lozano, Osimhen e Kvara. In pratica gli azzurri fanno 10 gol agli olandesi tra andata e ritorno. Un'altra gara dominata in cui la vittoria è meritata. Di seguito le nostre pagelle.

Napoli-Ajax 4-2: le pagelle degli azzurri

Meret 6 - Gara abbastanza tranquilla: sempre attento quando chiamato in causa.

Di Lorenzo 6,5 - Gara di personalità del capitano: aiuta in entrambe le fasi.

Kim 6,5 - Anche spostato a destra non cambia nulla: sempre solito ed attento.

Juan Jesus 6 - Gettato nella mischia per l'infortunio di Rrahmani: gioca bene ma è un po' ingenuo nel contatto del rigore (che però non c'è!).

Olivera 6,5 - Si fa beffare sul gol da Klassen, ma nella gara si riscatta: sempre attento e rincorre gli avversari ovunque. 

Anguissa 6 - Parte bene poi cala fisicamente: necessita di riposo. (Ndombele 6,5 - Entra benissimo in campo ed aiuta nella gestione del pallone e del risultato).

Lobotka 7 - Quando gioca come stasera il Napoli va ad un'altra velocità. Continue giocate intelligenti e sapiente gestione del pallone.

Zielinski 7,5 - Fa 15 minuti di fuoco: assist sul gol di Lozano, grande giocata su quello di Raspadori. In pratica fa magie finché resta in campo: è totalmente rigenerato. (Gaetano SV)

Lozano 7 - Partita di grande verve con un gol da campione. Sembra essersi sbloccato e gioca più sereno mostrando le sue qualità. (Politano SV).

Raspadori 7 - Spacca praticamente la porta sul gol: fa da collante nel gioco, è sempre più fondamentale. (Osimhen 7 - Rimette piede in campo e prova a fare gol in tutti i modi: alla fine ci riesce).

Kvara 8 - Ormai siamo già senza parole: giocate da fuoriclasse, assist stupendo, e rigore trasformato con potenze e freddezza. Per 10 milioni Giuntoli ha preso un campione  che disegna calcio (Elmas SV).

All. Spalletti 7 - La squadra ormai gioca a memoria: i calciatori si trovano alla meraviglia e chiunque scende in campo fa bene. I meriti sono suoi che è riuscito a costruire un gioco spumeggiante in pochi mesi. A voler trovare il pelo nell'uovo, si può lavorare su qualche leggerezza di troppo in fase di impostazione.

A cura di Giovanni Frezzetti