Di Lorenzo 7 - Attento in difesa, propositivo in attacco. Nella prima frazione di gioco però rischia di macchiare la sua gara con un cambio di gioco totalmente sbagliato che ha permesso ai rossoneri di presentarsi prepotentemente in attacco. Nei primi minuti del secondo tempo annulla l'errore salvando quasi sulla linea un possibile gol per il Milan. La sua gara procede con un cliente non semplice come Leao, ma con l'aiuto di Mazzocchi riesce a non rischiare troppo.
Rrahmani 7 - Concentrazione e precisione per il kosovaro che si fa trovare pronto a respingere ogni attacco dei rossoneri. Nel secondo tempo si immola su ogni pallone e non si fa superare nonostante i numerosi tentativi avversari. La sua tranquillità aiuta i compagni a sentirsi al sicuro con lui a difendere al fianco di Buongiorno.
Buongiorno 7 - Solita prepotenza fisica e aggressività, ma nel primo tempo rischia con un errore in uscita che poteva regalare il pareggio a Musah, Forse il suo primo errore da quanto indossa la maglia del Napoli, ma mostra grande personalità nel ricominciare senza cedere all'ansia. Nel secondo tempo si concede qualche piccola sbavatura, ma insieme ai compagni di reparto fa muro respingendo gli assalti avversari.
Olivera 7,5 - In questo momento per Conte è insostituibile ed ogni volta che scende in campo dimostra il perché. Prezioso in fase difensiva con interventi decisivi in area di rigore, paga la velocità di Chukwueze, ma non la fa pesare troppo. Si fa vedere anche in attacco con alcune azioni potenzialmente interessanti. Nel secondo tempo conferma quanto visto in precedenza e con Kvara costruisce per Lukaku un'azione deliziosa che il belga non è riuscito a concretizzare. La sua garra è fondamentale nella lotta fatta su ogni pallone e lo si ritrova in ogni parte del campo a difendere e lottare. Conte lo richiama in campo a due minuti dal termine concedendogli la passerella (Zerbin dal 93' s.v).
Anguissa 7- Il Frank del primo tempo sembra quello dei tempi migliori, recupero di palloni, posizione in campo che infastidisce i rossoneri e un assaggio perfetto per Lukaku. Prezioso in entrambe le fasi. Anche nel secondo tempo giganteggia in mezzo al campo concedendosi anche qualche giocata di primo livello. Una partita che testimonia ufficialmente il ritorno del centrocampista e non del suo clone.
Gilmour 7 - Con Buongiorno rischia di fare un pasticcio nel primo tempo, ma partita dopo partita entra sempre di più in sintonia con i compagni e mostra personalità cercando di inserirsi tra i due centrali per costruire l'azione. Nel secondo tempo mostra sempre più confidenza lanciandosi in alcuni azioni di prima che hanno messo in luce le sue qualità tecniche. Ha chiuso in crescendo e Conte gli concede la passerella (Folorunsho dal 93' minuto s.v).
McTominay 7 - Scott è Scott, probabilmente uno dei migliori centrocampisti in Serie A. L'azione del primo gol parte da un suo recupero in scivolata, l'azione del secondo gol nel primo tempo parte da una sua giocata che a molti potrebbe essere sfuggita, ma agli occhi dei più attenti è sembrata eccezionale. Lo si trova ovunque in mezzo al campo, spesso anche da attaccante aggiunto. Nel secondo tempo si divora il possibile tris calciando fuori un pallone per lui semplice. Nei minuti di recupero ha un'altra opportunità sui piedi ma la stanchezza non lo fa colpire il pallone con lucidità. Ennesima partita di altissimo livello.
Kvaratskhelia 7,5 - Nel corso del primo tempo non lo si vede tantissimo. Qualche ripartenza e giocata intercettata e una presenza più costante ad aiutare i compagni in fase difensiva, ma i grandi campioni si accendono in un attimo e sul finale della prima frazione segna uno dei suoi gol, belli e imprendibili togliendosi finalmente la soddisfazione di segnare la sua prima rete contro il Milan. Nel secondo tempo non riesce ad incidere particolarmente, ma come nei primi 45' minuti spesso va in aiuto dei compagni facendo di sicuro felice Conte che lo ha richiamato poi in panchina (Neres dal 76' voto 6 - Entra per strappare approfittando della stanchezza degli avversari).
Lukaku 7,5 - In questa settimana lo si è invocato molto con qualcuno che ha iniziato a storcere il naso e lui ha impiegato meno di 5 minuti per spiegare perché Conte insiste tanto con lui. Un gol alla Lukaku, un gol di fisico e forza sorprendente. Ma non solo, gioca per la squadra con sponde importanti e lottando in continuazione con i difensori avversari. Nel secondo tempo si vede ma riesce a rendersi pericoloso prima non concretizzando una buona occasione, poi con una sponda che ha aperto un varco per Kvaratskhelia. Quando sparisce dal match Conte lo richiama in panchina per avere maggior brio in attacco (Simeone dal 76' voto s.v).
Politano 7,5 - Matteo è un caso da studiare. Raramente si vede un attaccante difendere come lui, ma ciò non gli fa perdere brio in attacco. Nel primo tempo va vicino al gol con un tiro dei suoi che finisce di poco fuori. Nel secondo tempo continua a fare il quinto di difesa fino al cambio di Conte che lo fa uscire quando ormai era praticamente distrutto (Mazzocchi dal 68' voto 6 - Entra con un obiettivo limitare quanto più possibile Leao e chiunque orbitasse dalle sue parti: lo fa perfettamente).
All. Conte 7,5 - L'approccio questa volta è stato giusto, con i suoi che sono andati subito in vantaggio. Ma poi si sono persi un po' rischiando con qualche errore in uscita che lo hanno fatto imbestialire. Prova a guidare i suoi dalla panchina facendo mantenere l'alta l'attenzione. Il primo tempo si conclude con due gol di vantaggio. Il secondo tempo si apre con un Milan pericoloso, ma con i suoi ragazzi che riescono a disinnescare. Al 68' decide di difendersi maggiormente richiamando in panchina l'attaccante Politano questa sera in versione difensore, per lanciare Mazzocchi a dare un maggior supporto a Di Lorenzo dopo l'entrata di Leao. Il suo Napoli sa soffrire e aggredire la partita immolandosi fisicamente per respingere ogni pallone per proteggere il risultato mostrando grande solidità, ma soprattutto il piglio della grande squadra che sta nascendo. Il primo match del ciclo infernale è suo e manda un segnale alle avversarie restando con i piedi per terra.
A cura di Sara Ghezzi
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