Empoli-Napoli, le pagelle: Mario Rui, che fai?! Osimhen ancora in gol, non si ferma più

Il Napoli batte l'Empoli per 2-0 al Castellani e continua la sua fuga verso lo scudetto: decidono il gol di Osimhen e l'autorete di Ismajli. Ancora una prestazione che sancisce la maturità di questa squadra che sa gestire il risultato, il pallone e i ritmi della gara. Di seguito le nostre pagelle.

Empoli-Napoli, le pagelle: i voti degli azzurri

Meret 6,5 - Questa volta si sporca i guantoni: bravo su Henderso nel primo tempo e nelle uscite.

Di Lorenzo 6,5 - Corsa e attenzione in fase difensiva: bravo a reggere alle spinte avversarie.

Rrahmani 6,5 - Solita concentrazione e intelligenza nelle letture.

Kim 6,5 - Duella bene e ferma sempre gli avversari.

Mario Rui 4,5 - Espulsione ingenua: gli si tarpa la vena e reagisce a un fallo. Queste leggerezze non vanno commesse: la posta in palio è troppo alta.

Anguissa 7 - Bene soprattutto il primo tempo: fa avanti e indietro e gioca con scioltezza entrambe le fasi. Poi come Lobotka è fondamentale nel finale nella gestione del risultato quando la squadra resta in 10. (Ndombele SV)

Lobotka 7 - Soprattutto in 10 diventa fondamentale la sua copertura: altra partita di livello nei recuperi e nelle giocate in verticale. Spalletti non può e non deve farne a meno.

Zielinski 6,5 - Altra gara di sacrificio al servizio dei compagni: lavora bene sottotraccia e svolge un ruolo fondamentale. (Gaetano SV)

Lozano 6,5 - Parte fortissimo sulla scia della gara con l'Eintracht, ma questa volta poi cala un po': ma gli avversari non lo vedono mai. (Olivera 6 - Entra bene e con concentrazione)

Osimhen 7,5 - Ormai segna in tutti i modi: oggi fa fare un autogol ad Ismajli e segna di rapina in area. Non si ferma più! (Simeone 6,5 - Gioca poco ma è sempre pericoloso).

Kvaratskhelia 6,5 - Sempre bravo a creare occasioni da gol: ha sempre coraggio nel cercare la giocata e crea spazi per i compagni. (Elmas 6,5 - Entra davvero bene in partita: serve due palle importanti a Osimhen e Simeone).

All. Spalletti 7 - Conferma gli uomini di Francoforte (tranne Mario Rui) e la squadra non delude: uno-due in mezz'ora e gara in controllo (anche in 10). Bene nei cambi e nella scelta del modulo in inferiorità numerica: ormai la sua creatura sa sempre cosa fare.

A cura di Giovanni Frezzetti