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I voti degli azzurri

Eintracht-Napoli, le pagelle: Lozano indemoniato! Lobotka perfetto, Osimhen re dei bomber

Giovanni Frezzetti

Termina 2-0 per la squadra di Spalletti l'andata della sfida di Champions

Il Napoli si impone per 2-0 in casa dell'Eintracht Francoforte nella sfida d'andata degli ottavi di Champions: decisive le reti di Osimhen e Di Lorenzo. Una gara che sarebbe potuta terminare tranquillamente con una vittoria ancora più larga, ma che comunque fa fare agli azzurri un importante passo avanti verso la qualificazione. Di seguito le nostre pagelle.

Eintracht-Napoli, le pagelle: i voti degli azzurri

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Meret 6 - Praticamente mai impegnato: si sporca i guantoni solo per rinviare il pallone.

Di Lorenzo 7,5 - Il gol è la ciliegina sulla torta di una gara di grande intensità.

Rrahmani 6,5 - Attento in ogni situazione: ormai è una garanzia. 

Kim 6,5 - Gara di grande concentrazione con un paio di chiusure determinanti.

Olivera 7 - Vince tantissimi duelli fisici arginando gli avversari disputando un gran secondo tempo.

Anguissa 7,5 - Corre, recupera e si fa vedere in avanti: la miglior partita del 2023. (Ndombele SV)

Lobotka 7,5 - Recupera palloni come se non ci fosse un domani: fondamentale nelle due fasi di gioco. Il recupero sul primo gol è fantastico.

Zielinski 6,5 - Si fa vedere e si mette al servizio dei compagni: bravo a dare equilibrio alla squadra.

Lozano 7,5 - Praticamente è indemoniato: gli è mancato solo il gol (e l'avrebbe meritato). Becca un palo e serve l'assist. (Elmas SV)

Osimhen 7,5 - Che dire più, segna e pressa facendo impazzire gli avversari: ormai non si ferma più. Trascina la squadra per tutta la gara. (Simeone SV)

Kvaratskhelia 7 - Rigore sbagliato e qualche gol sprecato: poi sale in cattedra, cresce durante la gara e non ce n'è per nessuno. L'assist sul gol vale il prezzo del biglietto. (Politano SV)

All. Spalletti 8 - Praticamente è la sua vittoria: la squadra è perfetta, una grande fase offensiva senza mai perdere l'equilibrio. Poteva tranquillamente finire 4-0 e nessuno avrebbe avuto da ridire. Bene le scelte di formazione.

A cura di Giovanni Frezzetti