Le parole di Eusebio Di Francesco in conferenza al termine del match pareggiato con il Napoli.
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Di Francesco in conferenza: “Scudetto? Fossi napoletano ci crederei. Radu un esempio”
Le parole di Di Francesco in Conferenza
—"Sapevamo che la forza del Napoli ci avrebbe creato difficoltà, abbiamo cercato di essere ordinati. Le occasioni però come le hanno avute loro le abbiamo avute anche noi. Ci manca cinicità, dobbiamo solo trasformare in gol le occasioni. La classifica non la guardo più, non dobbiamo pensare al passato ma al futuro. Con queste prestazioni daremo fastidio a molti. I ragazzi stanno facendo di tutto e non ho nulla da dirgli. Sono orgoglioso di loro. Come far scoccare la scintilla sul gol? Mi preoccuperei di più se non creassimo, ma oggi la squadra mi è piaciuta in tutto. Conosco bene queste sensazioni, nei momenti difficili la porta diventa piccolissima. Tifosi? Li ho sempre visti dalla nostra parte, loro ci credono, ma noi dobbiamo dimostrarlo sul campo. In ogni allenamento, in ogni partita, fossilizziamoci su quello che deve essere e non su quello che è stato. Tutto è possibile. Maric? Ha preso una brutta botta alla caviglia. Chi vedo favorito per lo scudetto? Il Napoli è una squadra viva e ha un grande allenatore abituato. L'Inter e l'Atalanta sono comunque grandissime squadre. L'Inter qualche problemino con varie competizioni può averlo. Se fossi napoletano non farei dei drammi, non mi butterei giù. Il Napoli è forte, ho visto varie partite per preparare quella di oggi. Fila? Ha acquisito più sicurezza e più conoscenza di quello che gli chiedo. Radu? Un grande professionista, sempre positivo, ha commesso qualche errore in passato ma chi non li commette. Il doppio centravanti lo avrei usato anche se Oristanio fosse stato bene. Mi serviva più struttura e attacco della profondità".
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