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(Getty Images)
Alla vigilia del match contro l'Ungheria in Nations League, il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
Di seguito le dichiarazioni in conferenza stampa di Roberto Mancini:
"Immobile? Abbiamo provato e lui è stato bravissimo a stare con noi. Poi stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa perché non valeva la pena correre il rischio, diventata troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita. Ha voluto provarci, ma non poteva rischiare. Sapevamo che sarebbe stata difficile. Non stava malissimo, lui voleva recuperare ma si è allenato pochissimo e non è stato così semplice. Il Prof stamattina ha controllato e abbiamo deciso così, non si allenava da tre giorni. Ci siamo sentiti quando sono arrivato a Milano ma era una cosa di cui si era già discusso in questi giorni".
"Giocare in Ungheria non è mai semplice, mi fa piacere che la nazionale ungherese abbiamo fatto un'ottima Nations League. È allenata da un mio ex compagno di squadra che ha fatto un grande lavoro. Abbiamo grande rispetto, negli ultimi 2-3 anni è migliorata tantissimo. Gioca un buon calcio, attacca e si difende bene. Quante chance abbiamo? 50 e 50. Loro possono contare anche sul pareggio. Il fatto di esser qui a giocarci il primo posto a 90 minuti dalla fine ci fa piacere, proveremo a passare il turno".
"Qualcosa cambieremo, vedremo come stanno tutti i ragazzi. Bisogna giocarla con massima tranquillità, dobbiamo cercare di attaccare e quando avremo le occasioni sfruttarle al meglio. Dobbiamo poi difendere bene: l'Ungheria in casa davanti a 70mila spettatori proverà a vincere e noi dovremo giocare con la massima tranquillità".
"Stiamo valutando la cosa migliore da fare per metterli in difficoltà. Se saremo con l'assetto di San Siro, l'importante sarà attaccare con più giocatori. Stiamo valutando le due cose. Raspadori come fulcro della Nazionale? Noi lo abbiamo portato agli Europei dopo che aveva giocato pochissime partite. Può diventare un giocatore importante ma deve crescere, ha poca esperienza a livello internazionale. Ha qualità tecniche importanti, sicuramente lavorerà per migliorarsi e potrà diventare un giocatore importante per la Nazionale".
"Se tutti i calciatori sono disponibili? Si, tutti a disposizione. L'Ungheria gioca con lo stesso sistema di gioco, è una squadra simile e se il sistema da parte nostra sarà lo stesso bisogna non farsi prendere dal panico di far gol. Tranquillità e tecnica, anche con l'assetto di venerdì bisognerà essere più offensivi".
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