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Spalletti svela: “Oggi alcuni calciatori pensano più al fantacalcio che al calcio…”

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L'intervento dell'ex tecnico del Napoli ad Atreju
Enrico Esposito

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della sua partecipazione al panel "Impegno, coraggio, sacrificio: l’eccellenza italiana nello sport" andato in scena ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia organizzata a Roma.

L'intervento di Spalletti ad Atreju

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"Dobbiamo far vedere che diamo tutto per questa maglia perché è un dono e dobbiamo indossarla bene. Essere in panchina a cantare l'inno è qualcosa di unico, non c'è altra sensazione di bellezza. L'Europeo? Il prossimo anno si va in Germania da campioni, se gli altri credono o meno in noi non ci deve interessare. Siamo noi che dobbiamo credere in noi stessi e andare avanti con senso del dovere e impegno. Non possiamo tirarci indietro con questa bandiera sulle spalle. Fantacalcio? C’è oggi l’insidia del mondo virtuale che si contrappone a quello corporeo, fatto di abbracci veri. A certi calciatori piace più il fantacalcio del calcio, bisogna far capire quali siano le differenze. Stiamo lavorando in questo senso. Champions? Secondo me va sempre visto dalla parte di quello che riusciamo ad esibire al di là dei risultati. Per il confronto con l’Europa da quello vero dobbiamo fare dei passi avanti. Lo sport per i giovani? Nelle scuole sarebbe importante poter avere accanto alle altre materie 'l'ora del buon senso', un'ora in cui bisogna insegnare come ci si comporta. L'ora che serve a capire che le donne bisogna lasciarle stare, non si va a mettere le mani addosso mai. È 'l'ora del capire' ed è più importante delle altre materie: capire il senso della vita, le situazioni che ci possono capitare e i comportamenti da tenere, capire il rispetto verso chi non la pensa come noi, verso le altre religioni. Mihajlovic? Ho tanti ricordi di lui.  E' stato avversario leale che aveva a cuore l'impegno sportivo. Il gioco e la bellezza del calcio per lui erano centrali e quando ha giocato contro il Napoli me lo ha detto: sarebbe stato contento se avessimo vinto noi".


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