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LEIPZIG, GERMANY - JUNE 23: Head coach of Italy Luciano Spalletti looks on during a press conference at Football Stadium Leipzig on June 23, 2024 in Leipzig, Germany. (Photo by Claudio Villa/Getty Images for FIGC)
Luciano Spalletti, CT della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Nations League che gli Azzurri disputeranno domani sera al Parco dei Principi al cospetto della Francia vicecampione del Mondo.
"Se vediamo la formazione della Francia, è una squadra di grande livello. Sarà una gara con tante difficoltà e potremo sopperire solo... essendo squadra. Deve essere questa la nostra arma. In questi giorni ho visto cose buone e vorrei veder ripetere qua le stesse cose che ho visto in allenamento a Coverciano. Anche se so bene che le difficoltà ci saranno. La Francia è una formazione sorniona che ti dà l'impressione che puoi gestire l'incontro. Invece poi, quando riconquistano il pallone, hanno queste sventagliate per gli esterni e per i loro attaccanti che mettono in difficoltà chiunque. Sono diverso perché la nostra vita diventa migliore se capiamo cosa ci succede e perché ci succede. Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente e mi sembra di aver capito delle cose. Diventa ora fondamentale la volontà dei calciatori: io cerco comunque di dire delle cose perché il mio è un lavoro serio e io sono un professionista che studia per migliorare. Anche se si può sempre sbagliare... Ho visto la voglia dei nostri calciatori di tenere la schiena dritta e di non avere l'arrendevolezza per aver giocato una brutta partita. Noi dobbiamo guardare al futuro e la partita di domani sera è già scritta nel futuro. Abbiamo iniziato un nuovo percorso: finora c'è stato questo Europeo nel quale abbiamo pensato a giocatori che potevano darci una mano importante; ora ho intenzione di metterci qualcosa di nuovo. L'atteggiamento dei ragazzi? Per quello che ho visto in questa settimana, i ragazzi hanno le qualità per diventare dei top player. Hanno bisogno di qualche esperienza, ma hanno convinzione e autostima per venire a disputare una partita nella quale non saremo prigionieri degli altri. Contro la Svizzera siamo stati inferiori a loro, ma anche a noi stessi. Ora c'è la voglia di rimettere a posto le cose. Bisognerà gestire la palla rimanendo però in equilibrio. Non bisognerà lasciare agli avversari troppo spazio anche se abbiamo ragazzi che avranno voglia di dimostrare il loro valore. Gigio ha detto che sono più tranquillo? Se lo dicono tutti gli altri, vuol dire che è così. Forse prima ero troppo rompiscatole perché io sereno e tranquillo lo sono da sempre. Sono sempre stato molto umano a credere alle mie possibilità di andare alla ricerca dei risultati. Forse sono stato disumano nei comportamenti per ottenere quei risultati. Questo è stato un errore. Quando ho detto che loro non hanno responsabilità per l'accaduto, è vero. Donnarumma? E' il capitano perfetto perché fin da ragazzo ha avuto una carriera incredibile. Vuole bene a tutti, abbraccia tutti ed è il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremmo. E' un portiere di valore internazionale e copre tutta la porta quando allarga le braccia. Ce lo teniamo molto stretto".
Su Raspadori e il nuovo corso: "Abbiamo dovuto lasciare da parte dei calciatori perché guardiamo un po' più in là nel tempo... Jorginho e Verratti sono bravi a prendere la squadra in mano, ma bisogna fare qualcosa di diverso. Ricci è generosissimo: ha qualità, corsa, tecnica, resistenza e bravura nella riconquistare del pallone. In queste convocazioni abbiamo puntato sulla forza fisica, sulla corsa e sul sacrificio piuttosto che sulle fiammate e sulla qualità. Ricci è migliorato ulteriormente rispetto al passato e può giocare sia mezzala sia più basso. Basta guardarlo in faccia per vedere che ragazzo e che professionista è. Tonali è fondamentale per la sua esperienza internazionale: ha ritmo ed energia per ricoprire questo ruolo, vuole abbracciare i compagni, stare con loro e abbiamo ritrovato un calciatore forte. Raspadori? Dal mio punto di vista puoi farlo giocare da qualsiasi parte, ma ti dà sempre un risultato. Ha tanta disponibilità e forse proprio per questo qualcosa disperde, però è uno che anche se lo valuti con un voto basso, se vai a vedere con il suo movimento ha aiutato i compagni con pressing e sacrificio. Locatelli? L'ho visto interessante in questo inizio con la Juventus e vedo in lui qualità codificabili. Fa parte del nostro gruppo e se avessi portato 2-3 elementi in più sarebbe stato dentro. Questa scelta di portarne 23, però, la dovrò ripetere perché così tutti sono più coinvolti, più tranquilli".
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