Su Raspadori e il nuovo corso: "Abbiamo dovuto lasciare da parte dei calciatori perché guardiamo un po' più in là nel tempo... Jorginho e Verratti sono bravi a prendere la squadra in mano, ma bisogna fare qualcosa di diverso. Ricci è generosissimo: ha qualità, corsa, tecnica, resistenza e bravura nella riconquistare del pallone. In queste convocazioni abbiamo puntato sulla forza fisica, sulla corsa e sul sacrificio piuttosto che sulle fiammate e sulla qualità. Ricci è migliorato ulteriormente rispetto al passato e può giocare sia mezzala sia più basso. Basta guardarlo in faccia per vedere che ragazzo e che professionista è. Tonali è fondamentale per la sua esperienza internazionale: ha ritmo ed energia per ricoprire questo ruolo, vuole abbracciare i compagni, stare con loro e abbiamo ritrovato un calciatore forte. Raspadori? Dal mio punto di vista puoi farlo giocare da qualsiasi parte, ma ti dà sempre un risultato. Ha tanta disponibilità e forse proprio per questo qualcosa disperde, però è uno che anche se lo valuti con un voto basso, se vai a vedere con il suo movimento ha aiutato i compagni con pressing e sacrificio. Locatelli? L'ho visto interessante in questo inizio con la Juventus e vedo in lui qualità codificabili. Fa parte del nostro gruppo e se avessi portato 2-3 elementi in più sarebbe stato dentro. Questa scelta di portarne 23, però, la dovrò ripetere perché così tutti sono più coinvolti, più tranquilli".
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