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Sconcerti: “La bella Italia si è persa quando è uscito Spinazzola. Insigne…”

Francesco Melluccio

Mario Sconcerti, giornalista, è intervenuto sulle pagine del Corriere della Sera per analizzare il pareggio deludente dell’Italia contro la Svizzera. Ieri sera la Nazionale a tratti è stata irriconoscibile, poco gioco, pochi scambi:...

Mario Sconcerti, giornalista, è intervenuto sulle pagine del Corriere della Sera per analizzare il pareggio deludente dell'Italia contro la Svizzera. Ieri sera la Nazionale a tratti è stata irriconoscibile, poco gioco, pochi scambi: veramente la brutta copia di quanto visto ai grandiosi Europei. L'errore di Jorginho può capitare, i rigori si sbagliano, le prestazioni collettive invece no.

Le parole di Mario Sconcerti sulla Nazionale e il pareggio all'Olimpico

Di seguito le parole del giornalista Mario Sconcerti, sul pareggio dell'Italia e le prestazioni di alcuni singoli.

"La nazionale di Mancini è tornata quella di un tempo, era un suo diritto. La vittoria in Inghilterra non significava essere i migliori per i prossimi quattro anni, significava essere stati i migliori in quel singolo torneo. L'Italia ha perso da tempo la differenza iniziale, manca il ritmo, gli scambi rapidi e le individualità decisive. Se giochi normalmente, sei un avversario normale. Non hai niente più della Svizzera.

Sono mancati anche i migliori: Chiesa, nonostante sia stato l'unico ad andare al tiro; Insigne, assente come Belotti davanti. Poco ha dato Barella, normale è rimasto Jorginho che ha dato ordine contro un avversario ordinato, cioè il minimo.

La bella Italia si è persa quando è uscito Spinazzola quattro mesi fa. Oggi siamo come gli altri, ma ci basta ancora battere gli irlandesi per andare al Mondiale. Non può essere così difficile".