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ENFIELD, ENGLAND - JULY 10: Leonardo Spinazzola of Italy is seen on crutches during the Italy training session ahead of the Euro 2020 Final match between Italy and England at Tottenham Hotspur Training Centre on July 10, 2021 in Enfield, England. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Mario Sconcerti, giornalista, è intervenuto sulle pagine del Corriere della Sera per analizzare il pareggio deludente dell'Italia contro la Svizzera. Ieri sera la Nazionale a tratti è stata irriconoscibile, poco gioco, pochi scambi: veramente la brutta copia di quanto visto ai grandiosi Europei. L'errore di Jorginho può capitare, i rigori si sbagliano, le prestazioni collettive invece no.
Di seguito le parole del giornalista Mario Sconcerti, sul pareggio dell'Italia e le prestazioni di alcuni singoli.
"La nazionale di Mancini è tornata quella di un tempo, era un suo diritto. La vittoria in Inghilterra non significava essere i migliori per i prossimi quattro anni, significava essere stati i migliori in quel singolo torneo. L'Italia ha perso da tempo la differenza iniziale, manca il ritmo, gli scambi rapidi e le individualità decisive. Se giochi normalmente, sei un avversario normale. Non hai niente più della Svizzera.
Sono mancati anche i migliori: Chiesa, nonostante sia stato l'unico ad andare al tiro; Insigne, assente come Belotti davanti. Poco ha dato Barella, normale è rimasto Jorginho che ha dato ordine contro un avversario ordinato, cioè il minimo.
La bella Italia si è persa quando è uscito Spinazzola quattro mesi fa. Oggi siamo come gli altri, ma ci basta ancora battere gli irlandesi per andare al Mondiale. Non può essere così difficile".
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