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Sconcerti: “Donnarumma ha perso sicurezza, dipende dall’approvazione degli altri”

Mattia Fele

Non un gran periodo per Gigio Donnarumma, fischiato a San Siro e in difficoltà contro Spagna e Belgio, non titolare fisso a Parigi. La sua personalità ora dovrebbe venir fuori

L'Italia di Roberto Mancini ha battuto il Belgio per 2-1 nella finale di terzo e quarto posto di Nations League. Mario Sconcerti, firma autorevole del Corriere, ha analizzato la vittoria puntando l'attenzione soprattutto su Gigio Donnarumma, parso in difficoltà nelle ultime uscite a causa dell'accoglienza di San Siro. Secondo il giornalista, il problema del portiere italiano andrebbe riscontrato nelle difficoltà emotive che il ragazzo sta incontrando.

Sconcerti: "Donnarumma dipende ancora dall'approvazione degli altri..."

Si legge così sull'edizione odierna de Il Corriere della Sera, nell'editoriale di Mario Sconcerti:

 

"Il consueto paradosso del calcio si concentra adesso intorno a Donnarumma. Fischiato dai milanisti a San Siro, adorato dalla gente di Torino, ognuno con cause esterne alla Nazionale. Oggi Donnarumma è un problema per se stesso, ha perso sicurezza, segno che dipende ancora dall’approvazione degli altri. Oggi è un ragazzo che ha bisogno di aiuto perché dimostra un limite emotivo.

Si dirà che ne ha diritto, ma non funziona esattamente così. Il grande portiere è un essere algido o non è. Donnarumma adesso non lo è. Diventa parte di quello che pretendono gli altri, non c’è una sicurezza a priori. Si fa scappare un pallone fra le mani, errore non presentabile; incassa un gol fra le gambe, incassa anche tre pali che se fossero stati gol avrebbero sommerso lui e la Nazionale".