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Pio e Amedeo: “Se l’Italia vince offriamo una cena. Insigne? Parliamo dei neomelodici”

Pio e Amedeo: “Se l’Italia vince offriamo una cena. Insigne? Parliamo dei neomelodici”

Le parole del famoso duo comico

Giovanni Montuori

Pio e Amedeo, i famosi due comici foggiani, hanno commentato le gesta dalla Nazionale e dei calciatori azzurri. I due hanno parlato anche del loro amico Insigne. Di seguito le loro parole evidenziate dal sito della Gazzetta dello Sport

Pio e Amedeo su Insigne e la Nazionale

“Noi scrocconi per eccellenza che sullo sfruttare la ricchezza altrui ci abbiamo marciato per anni abbiamo deciso di fare un qualcosa di incredibile per gli azzurri, se vincono l’Europeo: offriamo una cena a tutti, staff compreso. E sappiamo quanto ci danno dentro con gli amari Evani e Lombardo. Pure le bevande offriamo. Ovviamente adottiamo una strategia: prima paghiamo il conto e poi proviamo a farci offrire limoncello e amari, altrimenti ci vogliono altri mille euro.

Abbiamo un rapporto speciale con molti, Soprattutto con quelli con un livello culturale come il nostro... In particolare Lorenzo Insigne col quale ci confrontiamo sui neomelodici. I pezzi più in voga dei nostri artisti di riferimento come Gianni Celeste, che per voi è uno sconosciuto, ma per noi è un grande della musica. Poi Immobile, Donnarumma, Verratti, Bastoni, Belotti. È bello sentirli felici con la voglia di far risplendere il nome dell’Italia e della Nazionale. Vi dicono sempre 'Stiamo facendo qualcosa di meraviglioso per la nazione'. Si emozionano, in particolare Donnarumma. Sono ragazzi incredibili che stanno facendo qualcosa di incredibile.

Mancini è una persona di un’umiltà straordinaria, lo conoscemmo in Russia. Ha fatto sempre un bel calcio, è il giusto leader di questa Italia. E fa sempre divertire i suoi ragazzi. Non ha mai millantato cose che non sono, è una persona trasparente e un grande professionista. Ha avuto il coraggio di ripartire dall’estero. Sembra una persona tutta di un pezzo, ma in realtà nasconde una grande simpatia. Ci siamo sentiti prima della partita inaugurale, come lo abbiamo cominciato vorremmo fare l’ultima. Dopo il primo messaggio vorremmo mandargli quello finale. Ma è stato un grande forse solo lui ci credeva. E poi ci piace Vialli che sale per ultimo sul pullman... Ci piace anche quella giacca che fa un po’ maitre della sala ricevimenti. Ma ci piace soprattutto questo gruppo, unito, senza mai nervosismi. Tutti che si aiutano e questa è la chiave dei grandi successi”.