Antonello Perillo, giornalista Rai e caporedattore centrare del TG Regionale Campania, è ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore – Speciale Europei”, trasmissione in onda su 1 Station Radio, per parlare di Lorenzo Insigne e della sua prestazione con l’Italia. Di seguito le sue dichiarazioni.
nazionali
Perillo: “Insigne ha rubato la scena all’Italia, ha raggiunto i livelli di Del Piero”
Le parole del noto giornalista
Perillo sull’Italia e su Insigne
“Insigne ha rubato la scena all’Italia, tirando fuori quel gioiello che fa parte del suo repertorio. Con la Rai abbiamo trasmesso scene dalle piazze esplose dalla gioia dopo il suo gol. Ha vinto anche il premio come miglior giocatore del match della Uefa. Ieri ha dimostrato di essere un grande campione, superando anche quanto di buono fatto dallo stesso Roberto Mancini con la maglia della Nazionale. Un regista atipico, decentrato sulla sinistra, in grado di unire qualità e tanta, tantissima quantità. Sono un suo fan da quando era un ragazzino, e posso dire che non avevamo un calciatore come lui dai tempi di Totti e Del Piero. Francesco è un gradino superiore, mentre Lorenzo si sta avvicinando all’ex 10 della Juventus. Mi auguro, però, che Insigneriesca a legarsi a vita al Napoli.
Come sostituirlo? Non c’è un calciatore come lui, sarebbe un peccato perderlo, anche se siamo sopravvissuti all’addio di Maradona. Capisco le politiche societarie di De Laurentiis, ci sono ancora troppe incognite tra apertura degli stadi ed eventuale nuova ondata, ma perdere il capitano sarebbe un errore.
Spagna? Sembra meno difficile della gara di ieri, ma bisogna stare attenti a tutti. Hanno calciatori del calibro di Gerard Moreno, Morata, Jordi Alba ed altri che possono tirare fuori il cilindro dal cappello. In questa competizione, però, l’Italia è la squadra da battere e lo ha dimostrato esprimendo il miglior calcio dell’Europeo. Nota di merito anche per Donnarumma che in diverse occasioni ci ha tenuto in piedi, ed anche ieri, col tifoso che gli ha mostrato una banconota da 20€, ha dimostrato la sua maturità, nonostante la sua giovanissima età. Dobbiamo alzare la coppa per Spinazzola e per tutti i nostri connazionali che, purtroppo, sono stati i primi, dopo la Cina, a dover fare i conti con la pandemia”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA