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FLORENCE, ITALY - JANUARY 27: Marco Carnesecchi and Caleb Okoli of Italy look on during a Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on January 27, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
A Radio Marte, nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete", è intervenuto Andrea D'Amico, agente tra i tanti di Okoli e Fagioli, che ha parlato dei suoi assistiti e dei problemi del calcio italiano.
Le parole di D'Amico:
"Okoli e Fagioli sono due giocatori molto bravi, giovani, di conseguenza fa bene il C.T. a tenerli in considerazione perché ora c'è bisogno di rifondare. Questi ragazzi sono del 2001 e giocano in Serie B, quando c'erano pochi stranieri nel campionato italiano era impossibile pensare di poterli convocare. Questo fa pensare che tutto il sistema non sia giusto. Il calcio è uno sport episodico, a volta va bene e altre va male. Noi non abbiamo vinto il nostro girone, pareggiando con nazionali abbordabili".
Sul calcio italiano
"Ma l'espressione della Nazionale è l'espressione del campionato, che di italiano ha poco. Veniamo da due mancate qualificazioni ai Mondiali, un bagno di sangue anche a livello economico. Se noi facciamo un Mondiale in Brasile male, quello prima male e poi non ci qualifichiamo nel 2018 e nel 2022, il malato ha qualcosa di più ampio da curare che la partita con la Macedonia. Si parla di un problema struttura, il sistema va pensato e cambiato. Il presidente federale non può trincerarsi dietro la vittoria ai rigori degli Europei, serve un mea culpa. Due sono le cose: o vuole cambiare le cose e non glielo consentono, quindi deve dare le dimissioni. O altrimenti comunque non va bene, serve un progetto. Gli italiani non possono giocare in Serie A. Anche con il Decreto Crescita gli italiani e chi milita già qui sono penalizzati rispetto a chi viene dall'estero. Non ho sentito una parola di autocritica. Questa è una malattia grave da molto tempo, c'è bisogno di rifondare".
Su Okoli
"Giovane difensore molto forte fisicamente, cresciuto a Vicenza quindi un italiano a tutti gli effetti, di proprietà dell'Atalanta. Sono due prodotti nostri. Okoli è fortissimo, l'Atalanta ha già ricevuto molte proposte per lui. Tornare alla casa madre? Vediamo, la famiglia Percassi ha venduto la maggior parte della società, Sartori potrebbe andare via. C'è da aspettare la fine del campionato".
Su Fagioli
"Fagioli è un centrocampista pubblicizzato già quando era ragazzino da Allegri, disse che di talenti così ne nascono pochi. Può giocare alla Pirlo, sa fare tutto. Può fare una buona carriera ma bisogna strare concentrati. Entrambi possono fare molto bene".
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