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Nazionale, due arbitri aggrediti al fianco di Mancini: l’iniziativa

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La Figc contro la violenza sui direttori di gara

Giovanni Montuori

Una bellissima iniziativa della FIGC che ha schierato accanto al Ct della Nazionale Mancini in conferenza due arbitri aggrediti. Di seguito i dettagli della vicenda.

Nazionale, due arbitri aggrediti al fianco di Mancini

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Il comunicato della FIGC: "Circa un mese fa Andrea Arnone, un giovane arbitro di 18 anni della sezione di Genova, veniva aggredito al termine di Nuova Oregina–Anpi Casassa - una partita della categoria under 14 in Liguria - da un dirigente della società di casa, un uomo di 44 anni, che lo ha colpito con numerosi pugni, al volto e alla testa, afferrata e sbattuta su un muro. Andrea ne avrà per 25 giorni di prognosi al Pronto Soccorso. David Bartolotta, arbitro di 22 anni della sezione di Palermo, è stato invece aggredito lo scorso 4 marzo alla fine della sfida di Promozione siciliana tra Villarosa e Pro Falcone da alcuni giocatori della squadra di casa. Oggi Andrea e David sono stati seduti accanto al Ct della Nazionale, Roberto Mancini, nella conferenza stampa che ha aperto il raduno della Nazionale a Coverciano; fieri, con la loro divisa dell’Associazione Italiana Arbitri.

La loro presenza ha tanti significati: che la violenza non può trovare spazio nel calcio e che la recrudescenza di episodi del genere nei confronti di giovani direttori di gara sarà duramente punita, come ha ribadito nei giorni scorsi il presidente federale Gabriele Gravina al termine del Consiglio Federale; che episodi del genere, sempre inaccettabili, quando accadono nel contesto di una gara tra ragazzi di 13 anni devono essere subito isolati per tutelare i valori che il calcio, ancora di più tra i giovani, promuove; che tutte le componenti federali fanno parte di una stessa squadra, che promuove un calcio accessibile e inclusivo, aperto alle diverse abilità, alle diverse potenzialità, attraverso una partecipazione attiva di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, nel rispetto delle regole e delle diversità. E infine che il contrasto ad ogni forma di violenza passa anche attraverso il riconoscimento del valore positivo del calcio giovanile e di quello dilettantistico, e delle sue attività che raramente hanno la visibilità che meriterebbero. Proprio per questo, con Andrea e David, sono arrivati a Coverciano anche il vice presidente dell’AIA, Duccio Baglioni, e il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci".