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Nations League, Mancini affonda (di nuovo) il Belgio: Di Lorenzo in campo per 90′

Mattia Fele

L'Italia di Roberto Mancini è forte, nonostante i suoi campioni non giochino nel Bayern o nel City. È bene che finalmente si dia valore al grande percorso di un grande tecnico: sono le idee che fanno grandi le squadre

Lascia senza fiato il pressappochismo di alcuni giornalisti, che già avevano dato per finito il "sogno" della Nazionale. Il punto è che c'entravano poco i sogni: Mancini ha idee e princìpi di gioco, con una squadra adatta a metterli in campo. È un'Italia che propone calcio, e che può permettersi di uscire imbattuta contro un Belgio feroce (che ha preso tre pali, ndr) e senza Insigne, Immobile, Bonucci, Chiellini, Jorginho e Verratti. Il calcio si fa con lo studio, le strategie e - lo ripetiamo - la proposta. I gol sono arrivati da Barella e Berardi su rigore.

Nations League, il risultato e il commento di Italia Belgio

Una bella Italia ha sconfitto il Belgio in questo pomeriggio di ottobre all'Allianz di Torino. Un grande match, giocato a ritmi altissimi sin dall'inizio: buona la prestazione delle "riserve" di Mancini, specie di Chiesa e Barella. Bene anche Pellegrini e Giovanni Di Lorenzo, che ha spinto per 90' con grande sicurezza. Da notare gli applausi a Gigio Donnarumma, beccato in modo clamoroso ed ingiusto nell'ultima gara contro la Spagna. La difesa si è comportata molto bene, nonostante nel secondo tempo ci sia stato l'ingresso di Kevin De Bruyne, il miglior centrocampista offensivo al mondo. Ciò che ha mostrato la Nazionale è stato un gran collettivo, l'ingrediente principale con cui si vince. Insigne è rimasto in panchina per tutta la partita, salvo l'ingresso nei minuti di recupero per far rifiatare Domenico Berardi.