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(Getty Images)
La delusione per la mancata qualificazione diretta ai Mondiali del Qatar è ancora tanta, ma il C.t Roberto Mancini è ancora fiducioso. Il tecnico della nazionale campione d'Europa ha parlato a margine dei Gazzetta Sports Awards. Diversi gli argomenti toccati tra cui anche le sfide europee delle italiane in particolare del Napoli che dovrà affrontare il Barcellona in Europa League.
Di seguito le sue parole:
"Celebriamo una cosa passata, è importante imparare dalla vittoria. Poi penseremo al Mondiale nel 2022".
Sulla vittoria dell'Europeo
"Quello che abbiamo fatto è stati incredibile, i ragazzi sono stati straordinari e vorremmo ripeterci a breve. "Speriamo che vada tutto bene, siamo molto felici. È stata fatta una cosa bellissima che ha reso felici gli italiani, è la cosa che ci rende orgogliosi. Non partivamo favoriti ma avevamo bravi giocatori, speravamo di arrivare in fondo e con l’andare delle partite siamo migliorati. Alla fine penso sia stato un titolo meritato. Senza giocatori non si fa nulla".
Sul suo regalo per Natale
"Cosa vorrebbe trovare sotto l'albero? Tranquillità, che il Covid se ne vada e ci lasci tornare a vivere".
Sulla consapevolezza perduta
"Purtroppo il calcio è questo, a volte anche se meriti di vincere non riesci e le cose si complicano. Dobbiamo rimanere tranquilli, ritrovare tutti i giocatori al massimo della forma e questo sarà fondamentale".
Sul ritiro di Aguero
"Mi dispiace tantissimo, gli auguro le migliori cose. Mi spiace lasci così presto. L'ho voluto al City, è lo straniero con la media gol più alta in Inghilterra e mi dispiace debba lasciare il calcio così presto".
Sulle italiane in Europa
"Gli scontri diretti sono difficili per tutti, non solo per l'Inter che ha preso il Liverpool. Il Napoli ha preso il Barcellona, le partite sono tutte aperte".
Sul suo discorso prima della finale contro l'Inghilterra
"Quando siamo arrivati in finale era già tutto molto avanti, non c'era niente da dire perché eravamo ad un punto in cui eravamo pronti a vincere, al top. Era la finale, non si era messa bene ma l'abbiamo ripresa e meritata, anche se è finita ai rigori. Alla vigilia della finale avevamo già detto tutto".
Sulla sfida che ha cambiato il cammino dell'Italia
"Ci ho creduto da sempre, dal primo giorno, pensavo potessimo fare un grande Europeo. La partita che ci ha dato le prime sensazioni è stata con l'Austria, molto difficile. Le altre sono state molto aperte, ma da lì ho pensato che potessimo farcela".
Sui play off
"Verratti dice che ci pensa sempre? Fa bene Verratti a pensarci, ma dobbiamo pensarci tutti. Nonostante le ottime cose fatte questo è lo sport e dobbiamo saper reagire. Noi italiani siamo abbastanza bravi, siamo fiduciosi".
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