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Mancini: “Per l’Italia domani si concluderà un ciclo. Sarà bello ricordare Diego”

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Ecco le parole di Mancini nella conferenza prepartita di Italia-Argentina

Francesco Casillo

Roberto Mancini ha da poco terminato la conferenza stampa prepartita. L'Italia difatti domani affronterà l'Argentina ed il commissario tecnico azzurro ha risposto ad alcune domande sulla gara e non solo. Mancini ha difatti commentato anche il futuro della selezione italiana e gli obiettivi per il futuro prossimo.

Mancini: "Da domani inizierà un nuovo ciclo per l'Italia. Sfida con l'Argentina è un grande classico"

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Di seguito le dichiarazioni del commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini:

"E' un grande piacere essere qui. Nemmeno 12 mesi fa eravamo qui a festeggiare e per questo motivo c'è anche un po' di emozione. E' bello giocare questa partita, Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà il tributo anche a tanti giocatori. Sarà sicuramente una bella partita e una grande emozioni. Saremo in grado di dar spettacolo? Io penso di sì, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci aspetta una bella partita. Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un'ottima partita: l'Argentina è forte ma lo siamo anche noi. Quella di domani sarà la gara che concluderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro.

Vittoria del Real di Ancelotti? Io penso che se una squadra è forte e ha l'iniziativa ha più possibilità di vincere. Nel calcio si vince in tutti i modi e questa è anche la bellezza del calcio, però se una squadra ha un mano il pallino del gioco ha più possibilità di vincere".

Ed ancora sul nuovo corso dalla Nazionale

"Intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare. Dipende, siamo in 21 dell'Europeo ma se possibile sì. In attacco, ad esempio, non abbiamo grosse soluzioni alternative. Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite 1-2-3-4 giovani li metteremo. Poi è chiaro che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere".

Ed infine un ricordo di Diego 

"Io ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni contro ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante, che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere esarà bello ricordarlo domani".