Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto ed è normale che alcuni dei miei assistenti non sapessero di questa situazione, per questo non sono ancora qui. C'è chi deve sbrigare delle cose in Italia, ma siamo abbastanza per cominciare a lavorare. Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto le partite dei Mondiali e sappiamo che ci sono diversi giocatori interessanti. È chiaro che servirà tempo, ma siamo sicuri che lavorando bene e duramente possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto. Non è facile in questo momento, ma penso che col nostro lavoro potremmo farcela.
n Italia non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per ogni squadra, per noi il fatto che ci siano tre sauditi in ogni team è un bene perché avremo tempo per seguirli tutti. Abbiamo fiducia nei giovani, sappiamo che nell'Under 21 ci sono tanti giocatori interessanti e investiremo su di loro per il bene e per il futuro dell'Arabia. Non sono un mago, posso solo lavorare e dire che lo faremo duramente perché vogliamo cercare di vincere qualcosa d'importante, come ho detto abbiamo talento ma possiamo arrivare in alto solo col lavoro. L'ex c.t. (Herve Renard, ndr.), ha fatto un ottimo lavoro, l'importante è iniziare a lavorare non appena si finisce di parlare. Prima di dire con quale sistema giocheremo devo valutare i singoli, poi deciderò".
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