Il Ct Roberto Mancini ha rilasciato delle dichiarazioni a Rai Sport prima della sfida di stasera contro l'Ungheria valevole per la Nations League sull'uomo del momento e la sfida contro la Germania. Più che uomo, il ragazzino troppo cresciuto (in bene): Wilfried Gnonto. L'attaccante si è preso la scena, nella speranza dell'Italia e di chi beneficerà delle sue prestazioni che sia una stella pronta a splendere e non una delle tante stelle comete.
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Mancini: “Spero in una gara con cuore e grinta come a Bologna. Su Gnonto…”
Mancini: "Gnonto dal 1'. Non mi aspettavo tutta questa personalità"
Di seguito le dichiarazioni pre-partita del CT Roberto Mancini a Rai Sport:
"Io spero che facciano una bella gara come a Bologna. Con tanto cuore e grinta. Spero che la squadra riesce a fare una buona partita e giocare bene".
Su Gnonto
"Parte dall'inizio. Facendo anche i conti che fra quattro giorni giochiamo in Inghilterra e poi dopo tre giorni in Germania. Dobbiamo valutare bene le forze di ragazzi che hanno giocato neanche tre giorni fa. Sa giocare a calcio. É tecnico e veloce. Non mi aspettavo questa personalità. L'avevo visto giocare qualche volta".
Sul proprio "coraggio"
"Tutti gli allenatori sono coraggiosi. Se hai giocatori bravi e devi metterli in campo. Ero ragazzino, e ho trovato un allenatore come Burgnich che a 16 anni mi ha messo in campo. Era più coraggioso".
Su Italia-Germania
"La partita giocata contro una delle migliori formazioni del momento, non era scontato. Ci può dare forza per le prossime partite".
Sull'accoglienza a Cesena
"L'Italia è una squadra che ha vinto il campionato europeo dopo 50 anni. Poi è successo quello che è successo. Se uno dovesse scegliere fra arrivare quarti o ottavi in Europeo e Mondiale, io avrei scelto di vincere qualcosa".
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