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BUDAPEST, HUNGARY - SEPTEMBER 25: Head coach Italy Roberto Mancini speaks with the media during press conference on September 25, 2022 in Budapest, Hungary. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Roberto Mancini, il Ct della Nazionale che sarà impegnata giovedì alle 20.45 a Napoli contro l'Inghilterra per la qualificazione ai prossimi Europei del 2024, ha parlato in conferenza soffermandosi su vari temi.
Le parole di Mancini: "Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare al meglio e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti. Retegui? Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po' tergiversato. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane. Anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c'era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Siamo messi peggio di Soutghate, se c'è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo. Ci sono pochi italiani che segnano. Giovani? Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui".
Sul Napoli:"Un po' di nervosismo c'è, soprattutto le squadre che giocano per la Champions League perché il Napoli ha già 3/4 di Scudetto sulla maglia. Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre".
Sul gruppo della Nazionale:"Di certezze non ne ho mai, le cose possono cambiare in tre giorni. Purtroppo c'è stata la difficile parentesi del Mondiale, ma la squadra a parte qualche partita, che poi sono state davvero poche, ha sempre fatto bene. Siamo arrivati due volte alle finali di Nations League, questo vuol dire che valori ci sono. Dobbiamo ricostruire qualcosa di importante perché per arrivare a vincere devono esserci basi solide. Cose buone nelle gare di Nations ce ne sono state. Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze".
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