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Belgio, Tedesco: “Sfida dura con l’Italia. Lukaku? Ecco come ho preso la sua decisione”

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Le parole del commissario tecnico in conferenza stampa
Raffaele Troiano

Domenico Tedesco, commissario tecnico del Belgio, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League contro l'Italia di Luciano Spalletti. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Belgio, Tedesco: "Lukaku assente? Ecco come ho preso la sua decisione"

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Di seguito le dichiarazioni di Domenico Tedesco in conferenza stampa, riportate da TMW: "Che risultato mi aspetto domani? Tutte le partite sono importanti, ci sono risultati che servono per sviluppare giocatori. Mancano alcuni giocatori e abbiamo dovuto chiamare giovani, è difficile però preparare una partita senza essere concentrati al risultato. Tutto ciò che abbiamo fatto in ritiro è finalizzato anche al risultato, ma vogliamo vedere anche altre cose".


Su quali certezze ripartire: "Abbiamo cercato di voltare pagina il più velocemente possibile perché l'Europeo è stato deludente. Abbiamo affrontato squadre che credevamo potessero essere inferiori ma hanno dimostrato di potersela giocare. Non abbiamo giocatori come Romelu, Kevin e Onana, ma abbiamo comunque giovani importanti con cui poter continuare a ottenere risultati".

Sul sistema di gioco: "La tattica non è la cosa principale, negli ultimi due anni abbiamo giocato con la difesa a quattro e con la difesa a cinque in Austria, in generale penso che la tattica dipenda dai giocatori che hai a disposizione. Dipende sempre dal tipo di partita che si vuole proporre, dobbiamo cercare di schierare i migliori giocatori nelle posizioni migliori".

Sull'Italia di Spalletti: "Hanno cambiato sistema, giocano con un 3-5-2 o un 3-4-3 ma questa cosa non è completamente nuova, anche contro la Croazia all'Europeo lo hanno fatto. Giocano in verticale, cerca e trova il quinto cambiando gioco e spesso riempiono l'area con tanti giocatori. Stanno facendo benissimo in Nations League, hanno vinto con Israele e Francia, sono in un momento positivo. Possibile futuro in Serie A? Non è il momento giusto per parlare di me e dei miei sogni, mi conoscete da un paio d'anni, sono concentrato sempre al prossimo obiettivo. Stiamo pensando a questa partita da diverse settimane, ora dobbiamo giocarcela in una bella atmosfera, nella capitale d'Italia e in uno stadio pieno. Non posso nascondere il mio amore per l'Italia, è la prima volta per me contro l'Italia".

Su Saelemaekers: "Se rientra nei nostri piani? Si, dopo l'operazione ci siamo sentiti. Anche la sera della partita ho saputo del grave infortunio e gli ho subito mandato un messaggio. È un ragazzo che caratterialmente è al top, ci può dare moltissimo sul campo perché sa giocare in tanti ruoli. Sicuramente rientrerà nei nostri piani".

Sugli esterni d'attacco: "Se guardate all'Europeo abbiamo avuto queste ali che entravano dentro il campo e in area di rigori con i terzini che spingevano di più, abbiamo questo tipo di giocatori. Dipende sempre dai giocatori che vogliamo schierare e dipende anche dagli avversari, ma soprattutto da noi".

Su De Ketelaere: "Chance da titolare? Si, penso che lo meriti. Sta facendo benissimo con l'Atalanta, ha un ruolo molto importante per loro e può averlo anche per noi. Dopo l'Europeo abbiamo cambiato anche per questo, non prendendo in considerazione alcuni giocatori che avevamo convocato all'Europeo. Non per un calo di rendimento, ma perché volevamo conoscere giocatori che abbiamo avuto meno a disposizione. De Ketelaere ha fatto bene e merita di giocare".

Su Lukaku: "Come ho preso la sua decisione? Ha deciso di non essere qui, ma non ci ha detto di rientrare a gennaio o febbraio, può tornare già a novembre. Capisco la sua decisione, si è trasferito tardi a Napoli e quindi non ha fatto la preparazione, non è ancora al top e quindi lavorerà al meglio. Questa cosa la conferma anche mister Conte, quindi non c'è problema. Noi ci concentriamo sui giocatori disponibili".

Sulla gara: "Come si può fare male all'Italia? Ci sono molte cose da dire, ma prima di tutto è importante spendere le nostre energie sui giocatori che ci sono e che sono disponibili. Questa squadra merita la massima concentrazione da parte mia, ovviamente vuoi sempre parlare del passato, ma le ragioni per cui molti non sono qui sono chiare. Non ci sono dubbi sulle qualità di chi è qui, abbiamo giovani molto bravi e altri giocatori di ottime qualità che ancora non abbiamo convocato. Smets è nella rosa perché lo ha meritato, ha giocato benissimo al Saint Truiden e ora è al Genk, merita di essere qui e vogliamo vederlo, è diverso vederlo dagli spalti o in video piuttosto che da vicino. L'Italia è una squadra forte, su questo non ci sono dubbi. Nelle ultime partite ha fatto molto bene, dobbiamo cercare di fare male alle squadre sfruttando le nostre qualità. Vogliamo mettere in campo il nostro stile, senza essere ingenui, sia in fase difensiva che offensiva. Queste partite ci aiutano per arrivare al successo. Queste sono le partite per cui ci svegliamo la mattina".

Sui portieri: "Stiamo parlando di dettagli, altri portieri stanno facendo bene. Non è detto che alle prossime partite ci saranno gli stessi portieri, sicuramente in quella posizione il giocatore da valorizzare è Matz e continueremo a farlo".

Sul modulo: "Possibilità di giocare con la difesa a tre? Ci sono sempre vantaggi e svantaggi, almeno nella fase di pressing quando non sei possesso palla mentre quando hai il pallone puoi spingere di più con i laterali. Non sarebbe nulla di nuovo per noi, abbiamo già giocato con la difesa a tre e non sarebbe un problema, si potrebbe cambiare anche durante la partita. L'importante è l'approccio, non il sistema di gioco".