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La Nazionale che unisce l’Italia… forza ragazzi, regalateci un sogno!

(Getty Images)

Per l’Italia è il giorno del gran finale di Euro 2020 o Euro 2021, che dir si voglia e comunque andrà, dovremo solo ringraziare questi ragazzi per il sogno che ci hanno fatto vivere. Grazie a Roberto Mancini, grazie al suo team, grazie ai...

Gerardo Di Lorenzo

Per l'Italia è il giorno del gran finale di Euro 2020 o Euro 2021, che dir si voglia e comunque andrà, dovremo solo ringraziare questi ragazzi per il sogno che ci hanno fatto vivere. Grazie a Roberto Mancini, grazie al suo team, grazie ai calciatori, capaci di tornare ad unire un'intera nazione sotto la propria bandiera. Colori che troppo spesso non riconosciamo, sentiamo non appartenerci.

Eppure dovremmo renderci conto che basta un evento sportivo per farci cantare col cuore colmo di fierezza un inno nazionale. Lo cantiamo tutti, da nord a sud; lo cantano calciatori del Napoli e della Juventus, stringendosi in una rabbia agonistica che trapela dagli sguardi. Siamo tutti italiani, figli di questa nazione piena di contraddizioni, ma che davanti alle difficoltà tiene a mente la storia, le sofferenze patite per diventare quello che siamo.

L'Italia ha già vinto: una nazione intera stretta ai propri colori

 Roberto Mancini (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Ce lo insegnano i libri di scuola, ce lo ricordano poeti e letterati: noi siamo italiani. Quindi l'auspicio è che un evento sportivo possa essere il giusto pretesto per cancellare disuguaglianze e divisioni. Questa è l'Italia e siamo orgogliosi della nostra patria. La cosa più toccante di questo Europeo, a parte i successi calcistici, è come lo stivale si sia stretto alla propria nazionale. Non una critica, non una polemica, non una parola fuori posto. Solo tifo, quello sano e vero.

L'Italia ha già vinto. La competizione si concluderà stasera, ma sotto l'aspetto culturale, sociale, civile, in questi giorni il Bel paese ha sconfitto i suoi mostri e le becere discriminazioni che l'attanagliano. Alla 21.00 scenderà in campo una nazione; non esisterà meridionale che non si emozionerà cantando l'inno, non esisterà settentrionale che penserà ad una nazionale composta di soli calciatori da Roma in su. Siamo italiani e siamo fieri di esserlo.

Forse Mancini e la sua banda hanno compiuto un miracolo che va oltre quello sportivo. Forse Lorenzo Insigne che abbraccia Giorgio Chiellini rappresenta l'inizio di una nuova stagione. I messaggi importanti spesso si nascondono dietro i gesti più semplici e sono capaci di lasciare il segno. Oggi potrebbe essere un giorno migliore, un giorno in cui inizieremo a sentirci un solo popolo, indipendentemente da un evento sportivo. Staserà però c'è un obiettivo da raggiungere: Italia, regalaci il titolo.