Leonardo Spinazzola, terzino della Roma e punto fermo della nazionale italiana, è intervenuto a margine della presentazione del nuovo corso dell'agenzia Reset Sport a Viareggio. Ieri il rientro almeno in panchina dopo il brutto infortunio agli europei, che purtroppo non ha potuto vivere al meglio, in particolare la festa finale con i suoi compagni per la vittoria a Wembley.
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Italia, Spinazzola: “Il calcio è così, Mancini adesso è l’ultimo degli arrivati”
Leonardo Spinazzola ha parlato della mancata qualificazione ai Mondiali
Le parole di Leonardo Spinazzola sulla nazionale e la Roma
Di seguito le parole (raccolte dai colleghi di TMW) di uno degli eroi di Euro 2020, Leonardo Spinazzola, assente per infortunio alle qualificazioni per i Mondiali, che sappiamo tutti bene come sono andate.
"E' mancata la qualificazione, non i singoli, non Spinazzola o Chiesa. E' stato un brutto colpo ma ci rialzeremo. Non c'è una spiegazione ma non è mio compito darla: è il calcio, contro qualsiasi squadra devi essere al top e segnare. Mancini? Questo è il calcio: un giorno sei il Re, il giorno dopo l'ultimo degli arrivati. Sono contentissimo che il mister sia rimasto con noi e che resterà in carica in Nazionale. Ha fatto veramente una cosa incredibile col gruppo e con tutti".
Sul rientro in campo e la vittoria della Roma
"Vediamo giorno dopo giorno, già sono contentissimo di ieri, di essere rientrato nello stadio col pieno, col 100% di pubblico. Era l'occasione perfetta per riassaporare l'Olimpico. Poi vediamo sul giocare, mi mancano i dettagli. Ieri ho visto una grande Roma, che vince, solida. Adesso dobbiamo stringere, mancano sei partite, ogni gara è importante per noi e sogniamo la Champions.
Zaniolo? Gli ho detto che rientrerò e diranno 'non è più lo Spinazzola di prima'. Col crociato ci vuole un anno e mezzo, a volte tre anni per riprendersi al top. Se pensano che siamo macchine va bene ma siamo esseri umani come tutti".
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