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Italia, Spalletti in conferenza: “Buone le intenzioni, ma errori banali”

Giovanni Pietropaolo

"Il livello dell'Italia? Se si riescono a completare le intenzioni viste stasera è a un buon livello"

Il Ct della Nazionale Luciano Spalletti si è espresso in conferenza stampa nel post partita di Inghilterra-Italia conclusa 3 a 1 per gli uomini di Southgate. Andiamo nel dettaglio.

Italia, Spalletti: "Qualificazione? Io non temo nulla, rimarrei sorpreso se lo temessero i miei calciatori"

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Di seguito le dichiarazioni del tecnico riportate da TMW: "Difficile commentare la gara, abbiamo commesso delle leggerezze. Abbiamo creato tanto come volume di partita e in zona offensiva. Potevamo fare altro al di là del gol, ma non l'abbiamo fatto. Loro invece ci hanno messo in difficoltà e hanno fatto gol. Dispiace, per come si è sviluppata la squadra non meritava un passivo di due gol. Però poi bisogna andare a crescere negli episodi che il confronto europeo ti mette davanti: sui duelli fisici bisogna reggere botta, quando c'è la situazione mezza e mezza bisogna decidere cosa fare e il giusto sviluppo. Ho visto una pressione continua e costante per creargli difficoltà, per giocare lungo, abbiamo fatto bene per quasi tutta la partita. In qualche pressione abbiamo avuto un po' di difficoltà. I momenti difficoltosi sono arrivati quando ci siamo abbassati troppo. Il livello dell'Italia? Se si riescono a completare le intenzioni viste stasera è a un buon livello. Se poi ci si mette lì ad aspettare e si cambia la ricerca dell'atteggiamento ci vorrà un po' più di tempo. Bisogna attuare quanto fatto per la maggior parte della gara: fare gol quando ci creiamo l'opportunità e giocarcela a viso aperto. Non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento".

Su Scamacca e Udogie

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"Scamacca ha disputato una buona partita finché ce l'ha fatta a tenere il ritmo. Ultimamente non ha giocato tantissimo e naturalmente c'è da tenere i ritmi alti, sono contento delle risposte che ha dato e del comportamento che ha avuto. Udogie ha fatto la gara che doveva fare, che mi aspettavo. Lui deve essere un po' più continuo nell'attenzione perché poi ha fatto vedere di avere dalla sua delle buone qualità. È un po' stato limitato dall'ammonizione, lui è un giocatore di impatto e per evitare rischi nella ripresa l'ho sostituito".

Sulla qualificazione

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"Indietro rispetto all'Inghilterra?Sì, è questo confronto qui che deve andare a stimolarci, c'è bisogno di una crescita. Però noi abbiamo cercato di farlo: le intenzioni mi sono sembrate giuste, poi ci sono state alcune cose troppo banali che abbiamo sbagliato e quelle si possono fare meglio. Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, ma in quello sviluppo lì dovevamo gestire meglio la palla e non subire le situazioni che ci sono costate dei gol. Io non temo nulla, rimarrei sorpreso se lo temessero i miei calciatori. È una cosa normale quella di andare a giocare partite dove non c'è riprova. Abbiamo le qualità per giocare contro tutti, non è questo risultato qui che ci dice che non possiamo osare, che non possiamo andare a fare un calcio come si sta cercando di fare. La ricerca è quella lì, andare a difendere sulla palla lunga in maniera corretta, altrimenti bisogna stravolgere tutto e parlare di altre cose. Ma questo non succederà: continueremo a giocare alla stessa maniera, poi è chiaro che ci sono momenti dove bisogna continuare ad avere fase di studio e di attesa. Andare forti, fare contrasti veri, giocare negli spazi larghi, avere ritmo e intensità durante tutta la partita: poi in questo andare forte ci sono le giocate, le intuizioni e le gestioni di alcune situazioni dove bisogna essere anche bravi a fare queste cose qui".



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