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Italia, Spalletti: “Contro la Francia vittoria che fa bene. Israele? Gara trappola”

Ugo Casadio
Le parole del CT in conferenza stampa

Il CT della Nazionale, Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del secondo match di Nations League contro Israele. Di seguito quanto evidenziato:

"Ho letto il discorso di Sacchi e lo ritengo corretto. Lui ci ha insegnato in quale difficoltà possiamo incorrere se non la prepariamo bene. Sarà una partita totalmente diversa rispetto a quella contro la Francia, quel match sarà difficilmente riproponibile. Con la squadra ne ho parlato anche stamani di questa trappola che si potrebbe verificare se non ci arriviamo bene come contro la Francia. Formazione? E' difficile riproporre in blocco la squadra di venerdì, smaltire la fatica a distanza di due giorni è impossibile. Ora vediamo come stanno, ma ci sta che cambierò 3-4-5 calciatori. Sento fare discorsi contrastanti sul discorso che ci riguarda come Nazionale. Io parto sempre da un mio pensiero, ovvero che una Nazione come l'Italia avrà sempre 20 giocatori per comporre una squadra forte. Questi presupposti ci saranno sempre, al netto del periodo. Magari bisogna essere bravi a capire i momenti, ad esempio in questo periodo qui non abbiamo il vero purosangue da un punto di vista tecnico-calcistico, non abbiamo Baggio, Del Piero o Totti. Ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, che sanno adattarsi, un calcio di sentimento e di sacrificio. E queste cose possono fare la differenza. Si torna ad essere più disponibili a saper fare tutti e a prendersi le responsabilità di squadra. Venerdì più che squadra siamo stati fratelli che hanno composto una squadra e quella è la chiave che trova la soluzione a qualsiasi difficoltà che hai. Bastoni domani gioca perché poi diventa difficile togliere sia lui che Calafiori. Frattesi dice di stare bene e di non avere problemi, potrebbe essere della partita. Quando mi sono avvicinato a questo sport, a questo gioco, ho sempre pensato che poi le soluzioni le avrei trovate grazie alle qualità dei calciatori e del gioco. Poi effettivamente mi sono ritrovato spesso professionisti che hanno saputo lottare oltre che mettere qualità. In questo momento qui c'era soprattutto bisogno di andare a riscoprire questa disponibilità, a essere forti da un punto di vista di carattere, di corsa, di spirito. Venerdì ho visto tante cose belle, contro la Francia abbiamo ottenuto una vittoria che fa bene a tutti meritando l'attenzione della stampa. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio fatto vedere nell'ultima partita".