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Italia, sì ai premi dai quarti: la vittoria di Euro 2020 vale 250mila euro – GdS

Domenico D'Ausilio

I giocatori dell'Italia riceveranno 250mila euro lordi a testa dalla FIGC in caso di vittoria di Euro 2020

Non aumentano i premi economici dei giocatori dell'Italia in caso di “risultato” ad Euro 2020. Tutto come a Euro 2016. Nelle ultime ore è stato raggiunto un accordo lampo tra Federcalcio e giocatori proprio sulla base delle cifre dell’ultimo torneo, ma con una novità: ci sarà un riconoscimento anche per i quarti di finale, Austria permettendo. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Italia, la vittoria di Euro 2020 vale 250mila euro

Ieri si è svolto l’incontro tra il presidente FIGC Gravina e Bonucci-Chiellini, i due leader, in rappresentanza della squadra. Una trattativa velocissima. Nel 2016 l’accordo prevedeva tre gradini: 250mila euro a testa per il successo, 200mila per il secondo posto, 150mila per la semifinale. Cifre sempre lorde, si intende. Conte e i suoi si fermarono ai quarti contro la Germania, in una delle sequenze di rigori più folli di sempre, e quindi tornarono con il portafogli vuoto. Tutto confermato nel 2021 con, in più, un premio che dovrebbe aggirarsi sugli 80mila euro in caso di quarti di finale. In ogni caso siamo su cifre più basse rispetto alle altre big, o presunte tali, del torneo. Chi ha promesso di più è l’Inghilterra: 540mila euro a giocatore (al cambio con la sterlina). In Belgio si parla di 435mila euro, poco più di Germania e Spagna (400mila). Francia e Portogallo inseguono sui 340mila euro, più o meno la stessa cifra promessa dalla Danimarca. Soltanto gli olandesi sembrano più attenti alle spese, circa 200mila euro in caso di vittoria finale.