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Italia, Mancini: “Insigne bene anche da punta. Pallone d’oro? A Jorginho”

(Getty Images)

Roberto Mancini, Commissario Tecnico della nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa per parlare delle prossime gare

Francesco Melluccio

Roberto Mancini, Commissario Tecnico della nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa per parlare delle prossime gare di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022. L'allenatore ha discusso di diversi temi, dalle panchine di Donnarumma al PSG al ritorno di NicolòZaniolo tra i convocati.

Le parole di Roberto Mancini in conferenza stampa

ROME, ITALY - JULY 12: Italy's coach Roberto Mancini delivers a speech during the meeting between President of Italy Sergio Mattarella and the Italian national football team after their July 11 win against England in the Euro 2020 championship finals on July 12, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito le parole di Roberto Mancini nella conferenza stampa di oggi.

"Nulla è cambiato dall'11 luglio. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Abbiamo vinto l'Europeo, abbiamo fatto felici noi stessi e 60 milioni di italiani. Questo è ciò che ci ha resi orgogliosi, il fatto di aver dato felicità a tutte queste persone. Dal bambino di 3-4 anni alla persona di 85, sono stato davvero felice per ciò che abbiamo fatto e questa è stata la cosa più bella per noi. Noi come Nazionale possiamo migliorare in questi 14 mesi che vanno da qui al Mondiale. Però ci sono ancora 5 partite di qualificazione e queste vanno prese con attenzione, ripartiamo contro calciatori che in campionato giocano già da 8-9 partite. La cosa importante è qualificarsi, poi avremo tempo per la fase finale.

Kean? L'abbiamo chiamato che era all'Everton e ora è alla Juventus. L'abbiamo lasciato a casa prima dell'Europeo con grande dispiacere, ma dicendogli che sarebbe tornato. Deve giocare e giocare bene, comportarsi da professionista. Le qualità le ha. Donnarumma non sta giocando solo perché è arrivato un po' in ritardo rispetto agli altri giocatori del PSG, solo per questo.

Zaniolo e Pellegrini? Mi sembra si siano ripresi dai vari infortuni e sono tornati a disposizione. Il problema si riproporrà quando si farà la lista Mondiale, ma sono tutti giocatori forti che stanno migliorando anno dopo anno. Zaniolo è importante stia bene, poi non è un problema di ruolo.

Pallone d'oro a Jorginho? Penso di sì. Sta facendo bene da anni e quest'anno ha vinto tutto ciò che ha giocato, se lo merita. Insigne può fare il centravanti, l'ha fatto anche con noi durante qualche partita. Giovedì vorrei che la Nazionale riprendesse da dove ci siamo lasciati".