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Italia-Inghilterra, la finale giusta nel posto sbagliato: ecco perché doveva giocarsi a Roma

LONDON, ENGLAND - JUNE 26: Italy fans applaud the team as they warm up prior to the UEFA Euro 2020 Championship Round of 16 match between Italy and Austria at Wembley Stadium at Wembley Stadium on June 26, 2021 in London, England. (Photo by Justin Tallis - Pool/Getty Images)

Italia-Inghilterra, finale di Euro 2020 di domenica alle 21, andrà in scena in quel di Wembley a Londra. Gli azzurri giocheranno fuori casa

Tony Sarnataro

 Italia-Inghilterra, finale di Euro 2020 di domenica alle 21, andrà in scena in quel di Wembley a Londra. Dunque, gli Azzurri giocheranno fuori casa, in trasferta, la finale dell'Europeo. Ma questo non avverrà solo dal punto di vista logistico, ma anche “climatico”. In altre parole, lo stadio di Wembley conterrà circa 60 mila tifosi inglesi che vorranno spingere la propria nazionale al primo grande trofeo dal 1966, e al primo Europeo della sua storia. Questo avverrà perché non potranno arrivare tifosi italiani, impossibilitati a causa della quarantena di cinque giorni imposta dalle autorità. Come mettere la museruola, o quasi, ad un'intera nazione.

Italia-Inghilterra, perché giocarla a Wembley?

 (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

L'Italia dovrà accontentarsi dei suoi residenti in Inghilterra. Un piano diabolico, verrebbe da dire. Magari studiato a tavolino qualche mese fa da Ceferin e compagnia, potrebbero pensare i maligni. Anche perché si ha tutte la sensazione che questo debba essere (in un modo o nell'altro, o ancor meglio, in tutti i modi, vedi rigore dato contro la Danimarca a Kane e compagni) l'Europeo dell'Inghilterra. Squadra al massimo della sua esposizione calcistica, tutte le gare in casa tranne i quarti (giocati proprio a Roma), parte di tabellone favorevole con tutte squadre medio-piccole incontrate. La cosa più sconcertante è vedere quanti contagi al giorno si hanno oltremanica: una media di 30mila casi giornalieri con la variante delta. E in queste condizioni si apre lo stadio a 60mila persone senza distanziamento o protezioni? Si era parlato, ad inizio torneo, se era giusto o meno fare la final four a Wembley (ovvio che no, ma per l'Uefa ovvio che sì) e magari spostarla proprio a Roma. Draghi e il governo italiano si candidarono, con la netta sensazione che la scelta sarebbe ricaduta proprio sulla Città Eterna. D'altronde una media di 800 casi al giorno contro una di 30mila credo siano sufficienti a spostare il tutto, no? Evidentemente no. E mentre qui non possono entrare più di 1000 tifosi allo stadio con scarsi mille casi al giorno, in Inghilterra sì, apriamo ai 60mila. Fino alla vittoria, inglese naturalmente. Palla a Insigne e compagni, per smentirci.

a cura di Tony Sarnataro

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